«Esiste il ‘bene’. Occorre soltanto dargli spazio, respiro, ascolto»: la tesi del saggio di Caramore e Ciampa è scolpita nella prima riga. «In questo libro – dichiarano i due autori – ci chiederemo come esso nasce. Quali profili può assumere. E se davvero ha incidenza ed efficacia». Lungo questo percorso di riflessione è inevitabile fare i conti con il male, che ci fa sentire accerchiati ed è, per giunta, più facile da raccontare. D’altronde le domande sul bene si impongono ancor più impellenti in un’epoca, come la nostra, che segue un Novecento tragico e nella quale molti punti saldi sembrano sgretolarsi sullo sfondo di un futuro dai toni incerti, se non cupi.
Gli autori ostentano una convinzione: «Per quanto sia più celato, più irregolare, più taciturno del male, il bene ha comunque il suo posto nella nostra vita. Ma non è uno stato, una stabile acquisizione, è piuttosto un movimento, un soffio che proviene dall’altro che ci sta di fronte e che sposta la nostra attenzione e il nostro desiderio. Il bene si propaga, quasi per contagio, e può arrivare a mutare, forse soltanto provvisoriamente, il volto della terra» (p. 15)
Se così è, dove cercare una linfa tanto essenziale per la vita? Per dirla alla maniera di Caramore e Ciampa: «Dove si rifugia il bene? Dove si nasconde? Dove sopravvive? In quale punto, in quale passaggio della nostra esperienza si manifesta? Appartiene al fluttuante gioco del destino? È frutto della casualità che sovrasta ogni vita? È un dono trovato sulla soglia della nostra casa? O, al contrario, va costruito passo dopo passo, giorno per giorno, coltivandolo dentro di noi come una misura interiore?» (p. 13).
Nei suoi cinque capitoli di dotta meditazione sul bene presente e possibile questo volume si nutre di riflessioni di pensatori, poeti e scrittori, ma pure di storie concrete, di nomi e cognomi, di giusti – potremmo dire – che, in vari contesti geografici e culturali, al bene hanno dato carne e volontà.
Gabriella Caramore – Maurizio Ciampa
La vita non è il male
Cinque capitoli di riflessione sulle tracce del bene
Salani editore, Milano 2016
pp. 252 – 14,90 euro