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Sulle tracce del Sinedrio in Galilea

Arianna Poletti
13 aprile 2017
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Sulle tracce del Sinedrio in Galilea
Un gruppo di studenti percorre quello che sarà il Sentiero del Sinedrio. (foto: Israel Antiquity Authority)

Sta prendendo forma in Israele un nuovo pecorso per chi ama le lunghe escursioni a piedi. Si snoderà in Galilea per 70 chilometri il Sentiero del Sinedrio, attrezzato con guide virtuali.


Migliaia di volontari e studenti, in Israele, stanno contribuendo a tracciare un nuovo sentiero per attraversare a piedi la Galilea «sulle tracce del Sinedrio». Con i suoi 70 chilometri, sarà questo uno dei percorsi di trekking più lunghi in Israele. Realizzato con il sostegno dell’Autorità israeliana per le antichità in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, non sarà un semplice tracciato pedonale. Vuol essere, infatti, il primo percorso interattivo che consenta di andare alla scoperta dei siti archeologici in modo inconsueto. Grazie a una nuova applicazione di “realtà virtuale”, i membri del Sinedrio torneranno in qualche modo a vivere e a proporsi come guide turistiche.

Il vocabolo “sinedrio” deriva dal greco e significa «consiglio», «assemblea». Questa istituzione era in sostanza un’assemblea legislativa e giudiziaria con sede a Gerusalemme, in pratica una sorta di parlamento-tribunale venuto meno con la diaspora giudaica. Il Sinedrio doveva far rispettare la legge giudaica e le deliberazioni dei saggi che ne facevano parte. Secondo la tradizione, questa istituzione risale a Mosè, come narra il capitolo 24 del Libro dell’Esodo. Leggiamo nell’Antico Testamento: «Invece sceglierai tra tutto il popolo uomini validi che temono Dio, uomini retti che odiano la venalità, per costituirli sopra di loro come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. Essi dovranno giudicare il popolo in ogni circostanza; quando vi sarà una questione importante, la sottoporranno a te, mentre essi giudicheranno ogni affare minore. Così ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno con te» (Esodo 18, 21-22). Nel primo capitolo del Deuteronomio (versetti 15 e 16) costoro sono giudici, capi e uomini saggi. Si incontra il Sinedrio anche nel Nuovo Testamento. Dopo l’arresto nell’orto del Getsemani, Gesù compare davanti a questo consiglio che lo interroga e lo ritiene degno di morte. «I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte» si legge al capitolo 26 del Vangelo secondo Matteo (versetto 59). Il Sinedrio fu esiliato in Galilea dopo le rivolte giudaiche e la distruzione di Gerusalemme da parte delle truppe romane, a partire dal 70 d.C.

Il sentiero in via di realizzazione quindi toccare i luoghi associati ai membri del Sinedrio dalla città di Bet She’arim a quella di Tiberiade. Così alcune settimane fa gli studenti dei licei della Galilea hanno cominciato a perlustrare l’antico cardo di Tiberiade. L’intero percorso sarà suddiviso in cinque tappe, da coprire, teoricamente, in altrettanti giorni. Lungo il tragitto gli escursionisti avranno la possibilità di incontrare personaggi virtuali che rappresentano alcuni membri del sinedrio. Saranno loro a guidare i visitatori alla scoperta dei resti archeologici che via via si vanno a toccare. Secondo il direttore dell’Autorità israeliana per le antichità, Israel Hasson, si tratta di «un percorso interattivo spettacolare per decine di migliaia di escursionisti che, camminando, potranno ritrovare i legami con il proprio passato».

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