Un ebreo ultraortodosso si prepara per il rituale del Kapparot, alla vigilia dello Yom Kippur, la festività ebraica che quest’anno si celebra tra oggi e domani.
Lo Yom Kippur, o Giorno dell’Espiazione, è considerata una delle festività più sacre dell’anno ebraico e cade il decimo giorno del primo mese dell’anno. Alla vigilia di questa ricorrenza viene effettuato il rituale del Kapparot (espiazione) attraverso il quale i peccati di un uomo vengono trasferiti a un oggetto, che viene poi donato a una famiglia bisognosa. Tradizionalmente l’oggetto scelto è un gallo per gli uomini o una gallina per le donne. Il Kapparot prevede che un ebreo reciti alcuni brani biblici e poi faccia roteare il gallo ancora vivo sopra la testa per tre volte, recitando una breve preghiera di pentimento. In seguito al rituale, l’animale viene macellato secondo le norme della Shechitah, donato ai bisognosi e consumato per la cena della vigilia dello Yom Kippur.