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Un inventario fotografico delle prime chiese siriane

Terrasanta.net
17 ottobre 2017
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Un inventario fotografico delle prime chiese siriane
Uno degli scatti di fra' Ignacio Peña in Siria.

A Gerusalemme la dottoressa Emanuelle Main ha parlato dell'opera di fra’ Ignacio Peña in Siria e della documentazione fotografica lasciata dal francescano spagnolo scomparso nel 2010.


(g.c.) – «Uno dei magnifici tre». Con queste parole fra’ Claudio Bottini, decano emerito dello Studium Biblicum Franciscanum, ha introdotto, al convegno per gli 800 dei francescani in Terra Santa, la relazione della dottoressa Emanuelle Main sull’opera di fra’ Ignacio Peña, in Siria e sulla documentazione fotografica che ha lasciato il francescano spagnolo. Una documentazione fondamentale del lavoro portato avanti insieme ai confratelli Romualdo Fernandes e Pasquale Castellana; un’opera di ricognizione e studio del patrimonio cristiano dell’area siriana che ha segnato una pagina importantissima nella conoscenza della storia del monachesimo cenobitico ed eremitico delle origini.

La Main ha compiuto un excursus fotografico quanto mai articolato e ampio sull’opera e gli studi di fra’ Ignacio, che tra i «tre compagni» aveva il compito di documentare le escursioni archeologiche compiute nell’arco di oltre 40 anni in tutto il Paese, esplorando tombe, studiando monasteri e iscrizioni. Tra i meriti indiscutibili di fra’ Ignacio e compagni, lo studio dello stilitismo nell’area siriana e la comprensione della vera funzione delle torri abitate dai monaci reclusi.

L’impegno per la difesa della memoria cristiana e la passione per la dimensione culturale sono tra gli elementi che contraddistinguono la presenza francescana oggi in Terra Santa, come ha richiamato nel suo intervento anche il card. Leonardo Sandri. In questo l’opera di fra Peña e dei confratelli francescani si segnala come tributo d’amore verso un contesto, quello siriano, dove la Chiesa è fiorita, dove oggi sta soffrendo il martirio, e dove la consapevolezza delle origini va tramandata più che mai alle future generazioni.

Fra’ Ignacio è mancato ormai sette anni fa, nel 2010. Pochi anni dopo, anche fra’ Pasquale Castellana (2012) e fra’ Romualdo Fernandes (2015) – dei quali segnaliamo il volume Chiese siriane del IV secolo, Edizioni Terra Santa, Milano 2014 – lo hanno seguito nella Gerusalemme celeste. Dove, ha sottolineato padre Bottini, si sono riuniti e dove non mancheranno di organizzare insieme qualche programma di esplorazione… soprannaturale.

Il lavoro di salvaguardia e digitalizzazione del patrimonio fotografico di fra’ Ignacio è stato reso possibile grazie al lavoro del Dipartimento fotografico degli Archivi storici della Custodia, affidato a fra’ Sergey Loktionov e al lavoro paziente di Emanuelle Main.

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