Il Papa (ogni papa) può sbagliare. Lo ammettono tranquillamente (senza contraddire la dottrina cattolica sull’infallibilità pontificia) i due autori di questo libro, prima di soggiungere che anche il Vescovo di Roma «può essere corretto e può chiedere scusa», come papa Francesco ha già fatto in più di un’occasione.
Al pari di tutti gli umani, neppure un papa risulta simpatico a tutti. Anch’egli è amato e osteggiato dagli uni o dagli altri. In buona o cattiva fede, i detrattori dell’attuale pontefice – nell’epoca della comunicazione planetaria a modico prezzo – sono alquanto espliciti e vocianti. Persino tra coloro che si considerano figli della Chiesa e cattolici praticanti c’è chi non esita a mistificare la realtà per procurarsi pezze d’appoggio al proprio punto di vista. È “grazie a loro”, in qualche modo, che nasce questo libro, incentrato sulla campagna denigratoria che prende di mira papa Bergoglio. Il quale, proprio come ognuno di noi, «ha il diritto di essere giudicato con onestà e in base a “evidenze”, e persino difeso – sebbene farlo sia decisamente impopolare – se tali “evidenze” non esistono, o almeno non sono ancora note».
Così Scavo e Beretta raccolgono in queste pagine un’antologia di svarioni e ingiurie ampiamente confutabili. Di certo il papa argentino – che su molti temi non esita ad esprimere punti di vista personali – interpreta il ministero petrino in modo originale. Uno stile che taluni trovano destabilizzante e talaltri autoritario.
Senza indugiare sulle implicanze ecclesiologiche, i due autori riconoscono a Bergoglio di aver introdotto nella Chiesa una prospettiva di pluralismo: non su tutto il Papa si esprime in modo infallibile e dunque non sempre è attesa l’unanimità dei cattolici. (g.s.)
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Nello Scavo – Roberto Beretta
Fake Pope
Le false notizie su papa Francesco
San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2018
pp. 272 – 20,00 euro
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