Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

I princìpi dell’etica islamica e le sfide dell’oggi

Terrasanta.net
18 giugno 2024
email whatsapp whatsapp facebook twitter versione stampabile
I princìpi dell’etica islamica e le sfide dell’oggi

Tanto più se vivono in contesti non islamici, scrupolosi musulmani si interrogano sulla moralità delle loro azioni e pensieri. Dibattono e consultano esperti e periti, i cui responsi popolano i canali specializzati dell'infosfera (tivù, radio, internet). Di questo intrecciarsi di domande e risposte si occupa, andando in profondità, questo libro di Ignazio De Francesco.


Faccio bene a salutare per primo i miei colleghi di lavoro «miscredenti»? È lecito porgere gli auguri per le loro feste? È consentito tatuarsi? Posso ricorrere alla chirurgia estetica per rimodellarmi il seno, o il naso? È ammissibile ricevere un trapianto d’organi o donare i propri? Che faccio se il cardiochirurgo mi prospetta la necessità di sostituire una valvola cardiaca con un tessuto d’origine suina? Posso abortire o usare anticoncezionali? La sfera privata è inviolabile? Come dobbiamo pensarla circa la mappatura del Dna? E in campo economico possiamo tollerare un sistema in cui la speculazione finanziaria detta legge? Abbiamo una terza via islamica da contrapporre a socialismo e capitalismo? E in famiglia quanto contano i diritti dell’individuo? …

Scrupolosi musulmani si interrogano sulla moralità delle loro azioni e dei loro pensieri, per verificare se siano in linea con i princìpi classici dell’etica islamica. Interrogativi tanto più sentiti quando si vive immersi in società pluralistiche o permeabili alle istanze dell’Occidente (cristiano o post cristiano). Si dibatte e si consultano esperti di diritto islamico che dettano la linea aderendo a scuole di pensiero più o meno disposte ad innovare. Il confronto e i responsi (non solo in lingua araba) gremiscono ormai l’infosfera, tanto su canali televisivi che danno ampi spazi a questi temi quanto in portali elettronici specializzati, multilingue, come Islamweb.net.

Di questo intrecciarsi di domande e risposte si occupa, individuando le questioni di fondo, il libro di Ignazio De Francesco. L’autore è un monaco della Piccola famiglia dell’Annunziata, fondata a metà Novecento, in Emilia, da don Giuseppe Dossetti e, dal 1972, presente in Terra Santa (attualmente con due gruppi di monaci e monache: uno ad Ain Arik, nei Territori palestinesi di Cisgiordania, l’altro a Main, in Giordania). Oltre che meditare e studiare assiduamente la Bibbia, come tutta la sua comunità, De Francesco è anche studioso della letteratura cristiana antica ed islamologo. È in quest’ultima veste che ha dato alle stampe queste pagine dedicate all’etica islamica contemporanea. Il dibattito di cui l’autore dà conto avviene prevalentemente in ambito sunnita. «La conoscenza approfondita della letteratura religiosa devozionale, giuridica e teologica dei secoli formativi dell’islam (VII-X secolo) di cui Ignazio De Francesco può avvalersi gli permette di rinvenire le premesse antiche di questioni moderne», osserva nella Prefazione Caterina Bori, storica dei Paesi islamici e docente all’Università di Bologna.

L’Introduzione al volume spiega bene le poste in gioco: «La necessità d’insegnare ai musulmani “come fare che cosa” in tutti i campi della vita attraversa la storia delle società islamiche dagli inizi, ma conosce oggi una fase critica senza precedenti: basti pensare alla pressione indotta dai processi di globalizzazione, dall’accesso alle reti informatiche, dalla crescente richiesta di parità di genere, dalle trasformazioni economiche e produttive, dalle ricadute etiche delle scoperte scientifiche, dall’emigrazione verso terre di cultura e tradizioni differenti da quelle del Dar al Islam (“dimora dell’islam”), dislocazione che sfida i musulmani a trovare un equilibrio tra integrazione nel nuovo e fedeltà all’antico». In altre parole: le competenze dei testi islamici fondativi, antichi di mille anni, sono messe in crisi dai contesti contemporanei e sospingono a un supplemento di riflessione.

Il libro si articola in nove capitoli che toccano altrettante macro-aree. Il primo indaga il rapporto tra coscienza – scrutabile solo da Dio – e atto – suscettibile di giudizio umano. Discorso che continua nel secondo capitolo: dal punto di vista teologico gli atti dell’uomo sono dettati da libertà oppure costretti? Il capitolo 3 affronta la questione delle fonti dell’etica islamica: Corano e/o Aristotele? Nel capitolo successivo si parla di etica come imitazione di un modello: il profeta Muhammad, se non Dio stesso. Di galateo verticale, ovvero del corretto atteggiamento da tenere rispetto a Dio, gli angeli, il Corano, Muhammad, tratta il capitolo 5. Il 6 considera, a sua volta, il galateo orizzontale ossia i rapporti interpersonali con gli altri musulmani – a cominciare dalla famiglia di appartenenza, che è soggetto di diritti propri in quanto organismo, tutelabili non meno dei diritti dell’individuo (prospettiva alternativa a quella occidentale di stampo individualista) – e i rapporti con i non musulmani, segnati dall’intento di non omologarsi alle forme dei non credenti. In un saggio come questo non può mancare uno sguardo – e siamo al capitolo 7 – all’etica sessuale. Questioni, anche recentissime, di etica medica vengono esplorate nel capitolo 8; mentre il 9 si sofferma sulla sfera economico-ambientale e dei modelli di sviluppo accettabili.

Chiaramente, il piano è quello dei discorsi di principio. Non è detto che la realtà sociologica, le cronache e le scelte individuali rispecchino in toto i dettami dell’etica. Ma questo lo sanno bene anche i cristiani.

Un libro dotto e sicuramente interessante anche per lettori lontani dall’islam ma interessati a rinvenire punti in comune e divergenze, per poi magari proseguire in proprio la riflessione grazie ai suggerimenti proposti nell’apparato di note e nella bibliografia finale. (g.s.)


Ignazio De Francesco
Etica islamica contemporanea
Fonti, norme, comportamenti
Carocci ed., 2023
pp. 248 – 25,00 euro

La voce di un silenzio sottile
Johannes Maria Schwarz

La voce di un silenzio sottile

Un cercatore di Dio racconta
Il giardino segreto
Roberta Russo

Il giardino segreto

L’Albero del Natale e gli altri simboli della tradizione
David Maria Turoldo
Mario Lancisi

David Maria Turoldo

Vita di un poeta ribelle