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Il sindaco di Firenze Nardella in Terra Santa, sull’esempio di La Pira

Terrasanta.net
15 febbraio 2024
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Il sindaco di Firenze Nardella in Terra Santa, sull’esempio di La Pira
Nella Sala d'Armi di Palazzo Vecchio, Giorgio La Pira ricordato in uno degli eventi dedicati a Firenze e Gerusalemme, 20 aprile 2023. (foto Carlotta Nucci)

Su invito del Custode, fra Francesco Patton, il primo cittadino di Firenze Dario Nardella giunge il 15 febbraio in Israele e Palestina per una serie di incontri. Un viaggio interrotto a causa del grave incidente sul lavoro che il 16 febbraio a Firenze ha causato la morte di almeno tre operai.


Il sindaco di Firenze Dario Nardella dal 15 al 19 febbraio visita Israele e Palestina, accogliendo un invito del Custode di Terra Santa fra Francesco Patton. Accompagnato dal Commissario di Terra Santa della Toscana, fra Matteo Brena, il primo cittadino di Firenze ha un ricco programma di incontri fra Tel Aviv, Betlemme, Gerico, Ramallah e Gerusalemme.

«Un viaggio di ascolto, di incontro, nel ricordo di La Pira – ci spiega fra Matteo –. Sono trascorsi 50 anni dall’ultimo pellegrinaggio del sindaco santo in Terra Santa. In questo frangente di guerra, ha una valenza particolare il viaggio del suo successore, per ricordarne il messaggio».

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella e fra Matteo Brena, Commissario di Terra Santa della Toscana.

Giorgio La Pira, che fu due volte sindaco di Firenze negli anni Cinquanta e Sessanta, affermava che «non ci sarà pace nel mondo finché non ci sarà pace a Gerusalemme», pur consapevole che la pace in Medio Oriente è «la più difficile pace nel mondo».

Straordinaria personalità eclettica, La Pira che tra il 1956 e il 1974 si recò diverse volte in Terra Santa, fu uomo contemplativo e di preghiera, ma sempre attivo nel promuovere la pacifica coesistenza dei popoli, avendo come modello il viaggio di Francesco d’Assisi e l’incontro con il sultano al-Malik al-Kamil, avvenuto durante la quinta crociata. I viaggi di La Pira in Terra Santa furono intrinsecamente legati al proprio impegno di politico, amministratore, uomo di fede e propugnatore della pace, specialmente nel Mediterraneo. Per questo, Nardella intende portare in questa visita il messaggio di pace di Firenze alle città del Medio Oriente che ancora una volta si trovano a vivere un tempo di violenze e conflitti.

→ Leggi anche: Come Francesco sognatori di pace

Tel Aviv, 15 febbraio 2023, il sindaco di Firenze Nardella (a sinistra) incontra alcuni familiari di ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023.

Il programma della visita prevede l’incontro con i sindaci di Tel Aviv, in Israele, e di Betlemme, Gerico e Ramallah, nei Territori palestinesi della Cisgiordania. «Il destino di ciascuna città incide profondamente sul totale destino di elevazione e di progresso della storia – disse La Pira al convegno delle capitali del mondo, da lui promosso nel 1955 –. Ciascuna città e ciascuna civiltà è legata organicamente, per intimo nesso e intimo scambio, a tutte le altre città e a tutte le altre civiltà: formano tutte insieme un unico grandioso organismo. Ciascuna per tutte e tutte per ciascuna».
A Betlemme, città gemellata da oltre mezzo secolo con Firenze, il sindaco visiterà la basilica della Natività e il progetto sociale ed educativo Dar el-Majius. Venerdì pomeriggio incontrerà a Gerusalemme il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, e sabato il patriarca dei cattolici latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa. Poi con il Custode visiterà la basilica del Santo Sepolcro e le comunità cristiane che lo custodiscono. Per domenica sono previsti l’incontro con il nunzio apostolico mons. Adolfo Tito Yllana e, a Gerico, la visita al Mosaic Center, fondato dall’architetto Osama Hamdan, stretto collaboratore della Custodia, scomparso l’8 febbraio scorso. Il viaggio si conclude a Ramallah lunedì 19.

La visita del sindaco Nardella fa seguito all’iniziativa «Firenze-Gerusalemme, visioni di pace», promossa l’aprile scorso insieme dal Comune fiorentino e dal Commissariato di Terra Santa della Toscana. Il sindaco ha anche incontrato in gennaio a Palazzo Vecchio fra Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, impegnato in prima persona per portare aiuti ai civili di Gaza vittime della guerra.

«Questo anno 2024 è per noi francescani l’occasione di fare memoria del dono delle Stimmate di san Francesco che è accaduto ottocento anni fa presso il Monte della Verna in Toscana – ha scritto il padre Custode –. Il Sacro Monte e l’esperienza del Santo di Assisi si sono più volte intrecciate con la storia della città di Firenze». Una visita, dunque, che si carica di una pluralità di significati simbolici, per i legami tra Firenze e la Città santa. (f.p.)

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La sera di venerdì 16 febbraio il sindaco Dario Nardella rientra anticipatamente in Italia, a causa del grave incidente avvenuto la mattina dello stesso giorno nel cantiere di un supermercato a nord di Firenze, che ha provocato la morte di tre operai e il ferimento di altri tre. Altri due operai ancora sono dispersi e sono in corso le ricerche tra le macerie della parte dell’edificio che è crollata.
Il sindaco Nardella ha annunciato che intende tornare in Terra Santa successivamente per completare il programma di incontri.

Clicca qui per un servizio video del Christian Media Center, di Gerusalemme

 

Ultimo aggiornamento: 16/02/2024 17:37

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