(g.s.) – Verrà eseguita per la prima volta il 6 novembre nella chiesa di Sant’Elia a Beirut l’opera San Francesco e il Sultano, ideata dai francescani presenti a Tripoli (Libano). Il lavoro musicale sarà replicato nella città costiera a nord della capitale il 7 novembre nella chiesa di San Maroun, fatta costruire dai francescani (che la gestirono fino al 1956).
Articolata in quattro quadri, l’opera è uno dei frutti di un lungo e laborioso lavoro iniziato prima delle celebrazioni per l’ottavo centenario (1219-2019) dell’incontro tra san Francesco d’Assisi e il sultano al Malik al Kamil a Damietta, in Egitto. «Per l’occasione – spiega fra Quirico Calella – anche in Libano la Custodia di Terra Santa ha organizzato diversi eventi e dato vita progetti, come quest’opera lirica, destinati a rimanere nel tempo. A causa delle difficoltà legate alla pandemia di Covid-19, solo ora quest’opera musicale ha la possibilità di essere eseguita in presenza».
I testi dell’opera – in italiano – si devono al prof. Bartolomeo Pirone, già docente ordinario di lingua e Letteratura araba presso la facoltà di Studi Arabo-Islamici e del Mediterraneo dell’Università di Napoli L’Orientale e professore invitato presso il Pontificio istituto di Studi Arabi e d’Islamistica (Pisai), di Roma.
La professoressa Therese Francis ne ha curato la traduzione in arabo, mentre padre Khalil Rahme, compositore e direttore della Scuola di musica dell’Università Notre Dame, è l’autore delle musiche. A tutti loro – e a fra Riccardo Ceriani, curatore dell’edizione del libretto – esprime gratitudine fra Calella, che non dimentica quanti si sono lasciati coinvolgere in questo progetto, come l’orchestra e il coro dell’Università Notre Dame e il maestro Cosimo Prontera, consulente artistico, giunto appositamente dall’Italia per accompagnare all’organo il coro e i solisti che interpretano i vari personaggi: san Francesco, santa Chiara, frate Elia, il sultano e la figlia Fatimah.
Essenziale il sostegno concreto dell’Ambasciata d’Italia in Libano, dell’Istituto italiano di Cultura e dell’associazione Pro Terra Santa.
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Clicca qui per il video integrale dell’esecuzione del 7 novembre 2021.
Ultimo aggiornamento: 09/11/2021 09:50