Il 30 settembre si aprono i battenti di Expo Dubai 2020-2021. Durerà sei mesi e, nonostante le misure sanitarie anti-Covid, sono attesi milioni di visitatori stranieri. La cerimonia di inaugurazione parla anche italiano, grazie al tenore Andrea Bocelli, ma non solo...
Tutto è pronto per uno degli Expo più faraonici di tutti i tempi, il primo a Dubai e il primo dal diffondersi della pandemia di Covid-19. Un Expo al quale gli italiani hanno dato un contributo non secondario. A partire dal tenore Andrea Bocelli che è la star di punta dello spettacolo d’inaugurazione, previsto nella piazza al-Wasl il 30 settembre. Bocelli sarà affiancato da una serie di celebrità non meno famose: la popstar britannica Ellie Goulding, il pianista cinese di fama internazionale Lang Lang, la quattro volte vincitrice del Premio Grammy Angelique Kidjo e l’attrice, cantante e vincitrice del Golden Globe, Andra Day. Alle star internazionali, si affiancano personalità del mondo arabo: Hussain al-Jassmi, ambasciatore di Expo 2020 Dubai; l’amatissima cantante degli Emirati Ahlam al-Shamsi; la cantante emergente emiratina Almas; l’«artista degli arabi» Mohammed Abdu; e la cantautrice libanese-americana nominata ai Grammy Mayssa Karaa.
Dietro la macchina dell’intrattenimento messa in piedi a Dubai per la cerimonia di apertura c’è Franco Dragone, curatore e produttore italiano, fortemente voluto dagli sceicchi emiratini per dare lustro alla kermesse. Dragone è molto noto per avere dato il via a produzioni rivoluzionarie come Cirque du Soleil e La Perle. Lo affiancherà Scott Givens, presidente e amministratore delegato di FiveCurrents, l’azienda d’intrattenimento e creazione dei maggiori eventi dal vivo al mondo, tra cui cerimonie olimpiche e memorabili Capodanni in giro per le piazze.
La serata del 30 settembre sarà solo l’antipasto di Expo 2020-2021 che si annuncia come una maratona di 182 giorni consecutivi per 60 eventi dal vivo e centinaia di esperienze culturali e culinarie che metteranno insieme il meglio della creatività mondiale in arte, musica, architettura, tecnologia, cultura. La settimana dal 3 al 9 ottobre sarà concentrata su progetti volti a contrastare il cambiamento climatico e a salvaguardare la biodiversità. L’evento è molto atteso anche per l’impatto che potrebbe avere sulla conferenza internazionale sul clima, la Cop26, in calendario a Glasgow, nel Regno Unito, dal 31 ottobre al 12 novembre prossimi.
Fa già parlare di sé il padiglione olandese che promette di simulare la pioggia nel deserto, usando docce a pioggia di energia solare, ed esporrà anche una montagna ricoperta di erbe aromatiche, pavimenti realizzati con funghi e tende prodotte con mais. Le misure anti-Covid saranno molto accurate, considerato il fatto che gli Emirati Arabi Uniti sono stati molto rigidi in questo anno e mezzo e hanno imposto restrizioni prolungate anche all’ingresso di stranieri sul suolo nazionale.
Con l’Expo, Dubai si prepara ad accogliere milioni di visitatori da tutto il mondo, dopo avere visto un afflusso costante di turisti da quando ha riaperto le frontiere, ossia dal luglio 2020: solo nella prima metà del 2021 ne sono arrivati 2 milioni e 850mila. Si prevede che gli arrivi accelereranno bruscamente nel quarto trimestre. Anche per questo motivo, l’ingresso ai padiglioni non sarà consentito senza la certificazione di un vaccino anti-Covid riconosciuto dal governo nazionale da cui il turista proviene o un test antigenico negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all’ingresso nel Paese.
La mascherina sarà resa obbligatoria ovunque. Per prevenire l’impatto di Expo sul sistema sanitario locale, a settembre 2021, gli Emirati Arabi Uniti hanno già somministrato quasi 19 milioni di dosi di vaccino e immunizzato completamente l’80 per cento della popolazione residente. Sono poi 30mila i giovani volontari di Expo, già selezionati negli anni scorsi da ogni Paese, per rappresentare «tutti i volti del mondo». Saranno dunque tanti, mascherati, e rigorosamente vaccinati.