Si svolge online la mattina di sabato 31 ottobre, a partire dalle ore 9.30 (fino alle 12.30 circa), l’incontro annuale delle associazioni di volontariato. Le recenti disposizioni governative, infatti, impediscono di riunirci a Roma e svolgere in presenza l’incontro, ma un ricco programma di formazione e riflessione è a disposizione di tutti gli amici della Terra Santa.
Il titolo della Giornata, promossa dalla Fondazione Terra Santa di Milano, è Ero straniero… L’opera dei francescani a sostegno di profughi e migranti. La realtà tragica di tante persone in fuga dalle guerre in Medio Oriente, di chi resta bloccato dalle barriere di filo spinato, o di chi – solo o con i propri familiari – muore in mare… tutto questo ci interpella.
Il primo intervento è di padre Camillo Ripamonti, gesuita e presidente del Centro Astalli, che ci propone una riflessione che parte proprio dalle parole di Gesù «Ero straniero e mi avete accolto». A Roma e in altre città italiane da quarant’anni il Centro Astalli assiste i richiedenti asilo e promuove una cultura dell’accoglienza e della solidarietà.
Il professor Maurizio Ambrosini, sociologo dell’Università di Milano ed esperto dei fenomeni migratori in particolare nel nostro Paese, tiene una relazione dal titolo «L’invasione immaginaria. Oltre le narrazioni correnti delle migrazioni e dell’asilo in Italia».
Seguono due testimonianze di alcune importanti attività concrete che i frati della Custodia di Terra Santa svolgono in favore di migranti e profughi. Da Beirut, fra Firas Lutfi, frate minore e superiore della Regione San Paolo, ci parla del dramma senza fine dei profughi siriani in Libano. La Siria, lacerata da quasi un decennio di guerra, ha milioni di sfollati e profughi. Il piccolo Libano, sempre più indebolito al suo interno, in questi anni ha dato riparo a quasi un milione di persone che hanno affrontato enormi difficoltà.
Fra John Luke Gregory, anch’egli frate della Custodia e responsabile della missione nelle isole greche di Rodi e Cos, in collegamento da Rodi parlerà dell’aiuto dato a chi cerca di raggiungere le isole dell’Egeo dalla Turchia, in particolare i minori soli.
A conclusione della Giornata possiamo ascoltare le parole di padre Francesco Patton. Il Custode di Terra Santa, traendo spunto anche dalla nuova enciclica di papa Francesco, Fratelli tutti, ci offre una riflessione sul tema della fraternità e dell’impegno della Custodia nelle terre toccate da conflitti violenti.
Le insolite modalità dell’incontro non consentono, purtroppo, di svolgere interventi di presentazione e scambio da parte delle associazioni che partecipano e, al termine, di celebrare la Santa Messa per la Terra Santa. Ma confidiamo che, anche a distanza, tanti si uniscano in un momento formativo, di crescita e vicinanza spirituale.
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