(g.s.) – Pochi giorni dopo la solennità del Natale, ieri (19 gennaio 2020) le Chiese ortodosse hanno celebrato la festa liturgica della Teofania di Gesù (analoga all’Epifania dei cattolici), nella quale danno però grande rilievo al battesimo ricevuto da Gesù nelle acque del fiume Giordano per mano di Giovanni Battista, il precursore. In quel momento – secondo il racconto degli evangelisti Marco, Matteo e Luca – una voce dal Cielo designa il Nazareno come «figlio prediletto» nel quale il Padre si è compiaciuto. Il battesimo è dunque manifestazione di Gesù come Figlio di Dio fatto uomo.
Per l’occasione, in Terra Santa molti fedeli e pellegrini ortodossi raggiungono Qasr el Yahud la località in riva al Giordano che dista pochi chilometri da Gerico. In occasione della festa vengono stese delle tubature che danno vita a zampilli d’acqua limpida. I fedeli se ne servono per bagnarsi in memoria del loro battesimo, piuttosto che immergersi nelle acque melmose del fiume.