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Il Codice Da Vinci? Un’operazione targata sionismo

07/06/2006  |  Il Cairo
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Il Codice Da Vinci? Un’operazione targata sionismo
Papa Shenuda III, patriarca dei copti ortodossi e primo firmatario del comunicato contro il film tratto dal romanzo di Dan Brown, Il Codice Da Vinci.

I capi di tutte le Chiese cristiane cristiane d'Egitto hanno sottoscritto, il 30 maggio scorso, una dura dichiarazione ufficiale contro il film tratto dal romanzo di Dan Brown. Oltre che essere una pellicola inficiata di ateismo, scrivono, è un tipico prodotto dell'ideologia sionista. Il breve comunicato non ha avuto molta eco sulla stampa egiziana, eccezion fatta per il quotidiano al-Ahram che lo ha pubblicato con qualche piccolo ritocco. Terrasanta.net vi propone la traduzione della versione integrale in lingua araba.


(co.) – I responsabili delle Chiese cristiane in Egitto condannano senza appello il film Il codice Da Vinci, tratto dall’omonimo romanzo di Dan Brown.
Non solo perché basato su congetture fantasiose prive di fondamento storico e atee. Ma perché la pellicola – a loro dire – è un prodotto dell’ideologia sionista.

La bocciatura senza mezzi termini è contenuta in un comunicato stilato il 30 maggio scorso e diffuso su carta intestata del patriarcato copto ortodosso.

Il quotidiano al-Ahram ha riportato la notizia il giorno dopo (a pagina 36) sotto il titolo: «I capi delle chiese in Egitto diffondono un comunicato a riguardo del film Il codice da Vinci».

Il giornale ha riportato il testo della dichiarazione saltando però, per due volte, i riferimenti al sionismo.

Terrasanta.net vi propone la traduzione integrale dell’originale in lingua araba.

Comunicato

I capi delle Chiese cristiane in Egitto, radunati nella sede patriarcale dell’Abbasia, sotto la presidenza di Papa Shenuda III, in data 30 maggio 2006, dopo aver discusso quali segni può recare la proiezione del film Il codice da Vinci concordano nel condannarlo per i seguenti motivi:

1 – Il film falsifica la storia e l’archeologia, costruendo trame arbitrarie e fantasiose su personaggi biblici. Quello che il film racconta non ha alcuna base storica o scientifica, ma è un semplice racconto elaborato dalla fantasia del romanziere Dan Brown. Cosa che confermano gli scienziati con documenti certificati.

2 – Dal racconto del film e dei suoi particolari, risulta evidente il filo conduttore di una ideologia legata al sionismo, il cui obiettivo è distruggere tutto ciò che ha rapporto con la religione, i suoi valori morali e spirituali. Questa ideologia influenza tutto il  film e si manifesta con più chiarezza nel finale, quando appare la stella del sionismo. È chiaro che il film, oltre a essere impermeato di idelogia sionista, vuole essere soprattutto un mezzo per diffonderla.

3 – Sotto l’aspetto artistico, il film non presenta niente di nuovo. Sotto l’aspetto etico nasconde un palese desiderio di violenza e di vendetta.

4 – In conclusione: rifiutiamo tutto ciò che sta alla base di questo film: interesse commerciale, idelogia sionista, materialismo, esistenzialismo, ateismo, creazione di una civiltà vuota di valori umani e religiosi, negazione di ogni forma di credo, rifiuto di un destino eterno per l’uomo.

Seguono le firme dei convocati.

Presenti alla riunione i capi delle Chiese ortodosse (copta, armena e greca); i capi dei vari riti della Chiesa cattolica (copto, armeno, greco, caldeo, maronita; mancavano il vescovo latino e quello siriano); i capi delle Chiese protestanti (evangelici ed episcopaliani). Inoltre il presidente del Consiglio delle Chiese nel Medioriente e il rappresentante dei copti in America.

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