Il senso religioso, testo fondamentale di don Luigi Giussani, fondatore del movimento Comunione e Liberazione, è ora disponibile anche in arabo. La recente edizione in quella lingua è stata presentata a fine agosto al Meeting per l’amicizia tra i popoli a Rimini. Intanto fervono i lavori della traduzione in ebraico moderno.
Il senso religioso di don Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione (Cl) scomparso il 22 febbraio 2005, è stato tradotto per la prima volta in arabo.
La presentazione dell’opera, curata da un pool di cristiani arabi esperti di teologia e linguistica, è stata presentata a fine agosto al Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini in un incontro al quale hanno partecipato il professor Wa’il Farouk, musulmano, docente di islamologia al Cairo, e il giornalista egiziano Said Shoaib.
Per il professor Farouk Il senso religioso – l’opera che sintetizza il pensiero di don Giussani e la proposta di vita divenuta concretezza nel cammino di Cl – «apre nuovi orizzonti non solo al pensiero arabo, ma si propone di creare un vero dialogo tra le culture, perché recuperando l’esperienza elementare dell’umanità potrà trovare un linguaggio comune attraverso il quale dialogare. Con la traduzione di Giussani in arano è stato fatto un primo passo verso l’altro».
I traduttori e i curatori dell’opera sono convinti che essa possa offrire nuova linfa alla vita delle Chiese di lingua araba del Medio Oriente, risvegliando nuove energie spirituali. Per consentire anche alla società ebreofona di incontrare il pensiero di Giussani, è in corso d’opera una traduzione del testo in ebraico moderno.