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Il Libano in poltrona

03/01/2007  |  Milano
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Il Libano in poltrona

Grazie a Internet, è possibile «viaggiare» anche rimanendo a casa. O comunque è molto più facile, agevole ed immediato avere un'idea di ciò che un Paese offre in termini di luoghi, di spiritualità e di bellezza in generale. Dal portale del ministero del Turismo libanese, ad esempio, si accede a una sezione particolare che consente d'effettuare una visita archeologica virtuale del Libano. Un Paese che, dal punto di vista artistico, ha molto da offrire al visitatore, con le sue antiche rovine, i vilaggi tradizionali e la radicata tradizione musiva.


Grazie alla diffusione della rete Internet, i tour intorno al mondo ora sono realizzabili anche rimanendo a casa, o comunque è molto più facile, agevole ed immediato avere un’idea di ciò che un Paese offre in termini di luoghi, di spiritualità e di bellezza in generale.

All’interno del portale del ministero del Turismo libanese, ad esempio, già di per sé molto complesso e articolato, si accede ad una sezione particolare che consente di effettuare una visita archeologica via web del Libano. Un Paese che dal punto divista artistico ha molto da offrire al visitatore, con le sue antiche rovine, i vilaggi tradizionali e la radicata tradizione musiva.

La pagina iniziale della sezione/sito, sobria nei colori e nella forma grafica, elenca i diversi luoghi «visitabili»: Aanjar, Baalbek, Batroun, Beiteddine, Deir el Qalaa, Echmoun, Enfè, Jbail, valle di Qadisha, valle di Békaa, Sidone, Tiro, Tripoli.

Per ciascuna di queste località esiste una ulteriore sottoindicazione con accesso alla storia, alla photogallery, alla visita virtuale e ad un servizio che permette di scaricare la mappa e una brochure esplicativa del luogo.

Le pagine della storia sono essenziali ma complete; mentre il tour virtuale è probabilmente in fase di sviluppo poiché non sempre i rimandi e i collegamenti proposti funzionano effettivamente.

Per alcune città la visita è approfondita fin nei minimi dettagli, come per Beiteddine, che propone non solo una visione generale accurata di ciò che la città offre, ma la stessa cura dei particolari è riservata anche ai singoli edifici. Un esempio eloquente in questo senso è il Palazzo Emir Bechir, di cui è possibile visitare le numerose stanze in cui è suddiviso.

Per altre località, invece, come Batroun, viene proposta una mappa aerea dei dintorni della città e non è possibile soffermarsi sui dettagli.

Infine, la photogallery di ogni luogo è ben nutrita e offre scorci accattivanti che senza dubbio attirano la curiosità del visitatore.

Un buon inzio dunque per chi vuole prendere un primo contatto con una terra affascinante ma ancora non motlo conosciuta.

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