Da oggi al 25 luglio, l'Associazione Progetto Famiglia-Cooperazione ospiterà un gruppo di dieci giovani provenienti dal sud del Libano, insieme a due giovani della diocesi di Locri. L'idea è partita dal Progetto Famiglia che da diversi anni opera nel campo della cooperazione internazionale, e ha coinvolto diversi enti ecclesiali di Campania e Calabria. Il programma che attende i ragazzi libanesi è intenso: oltre a visite a carattere turistico sono previsti incontri con giovani di associazioni e movimenti locali e con il vescovo di Locri, mons. Giancarlo Bregantini.
(a.a.) – Da oggi al 25 luglio, l’Associazione Progetto Famiglia-Cooperazione ospiterà un gruppo di dieci giovani provenienti dal sud del Libano, insieme a due giovani della diocesi di Locri.
L’idea, partita dal Progetto Famiglia che da diversi anni opera nel campo della cooperazione internazionale, ha coinvolto diversi enti. Tra i promotori, la Caritas diocesana di Nocera-SArno, l’Ufficio diocesano per la cooperazione missionaria, i padri pavoniani – che hanno messo a disposizione la struttura dove i giovani saranno ospitati -, l’Ufficio missionario della diocesi di Locri, l’ente libanese «Associazione La libanese, donna del 31 maggio» di Jocelyne Khoueiry che accompagnerà i ragazzi in Italia e con la collaborazione della parrocchia San Michele Arcangelo di Episcopio e del Forum dei giovani di Sarno. Nel corso del soggiorno è previsto anche un incontro tra i giovani e mons. Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri.
L’associazione Progetto Famiglia-Cooperazione, animata dalla convinzione che gli scambi culturali tra giovani sono il seme indispensabile per costruire un futuro di pace e di fratellanza tra i popoli, nel 2005 ha accolto 14 adolescenti di nazionalità israeliana, vittime indirette di attentati terroristici. L’anno successivo l’associazione ha promosso il tour del Teatro Arcobaleno, una compagnia teatrale composta da ebrei, musulmani e cristiani guidata da Angelica Edna Calò Livnè.
Per i ragazzi libanesi presenti in questi giorni nella diocesi di Nocera-Sarno è stato previsto un programma ricco, con visite a Sorrento, Capri, Pompei, alla Reggia di Caserta e al parco nazionale del Vesuvio, oltre a incontri con giovani di associazioni e movimenti locali nella speranza che la bellezza dei paesaggi campani e la condivisione fraterna possano far loro dimenticare, anche solo per qualche momento, gli orrori della violenza.