La bisaccia del pellegrino
Il convegno nasce dalla collaborazione tra la Regione Piemonte, il Dipartimento di Orientalistica dell'Università di Torino e il Centro di documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei. L'appuntamento si inquadra nel percorso di valorizzazione dei Sacri Monti della Regione Piemonte e si pone in continuità con il convegno Religioni e Sacri Monti che ebbe luogo nel 2004. Vi prenderanno parte esperti ed esponenti di tradizioni religiose diverse che si confronteranno sul tema del pellegrinaggio.
Dal 2 al 6 ottobre 2007 la Regione Piemonte, il Dipartimento di Orientalistica dell’Università di Torino e il Centro di documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei promuovono il convegno internazionale
La Bisaccia del pellegrino: fra evocazione e memoria.
Il pellegrinaggio sostitutivo ai luoghi santi
nel mondo antico e nelle grandi religioni viventi
L’appuntamento si inquadra nel percorso di valorizzazione dei Sacri Monti della Regione Piemonte e si pone in continuità con il convegno Religioni e Sacri Monti che ebbe luogo nel 2004.
Vi prenderanno parte esperti ed esponenti di tradizioni religiose diverse che si confronteranno sul tema del pellegrinaggio. L’argomento verrà sviscerato prendendo in considerazione la cultura, ebraica, precolombiana, bizantina, iranica e islamica. Senza trascurare, poi, di schiudere lo sguardo su induismo, buddhismo, sikhismo, religioni del Giappone e del Sud Est asiatico, protestantestimo, religiosità cinese, antichità greco-romana, antichità cristiana, pellegrinaggi cristiani.
«In particolare – spiegano gli organizzatori – s’intende porre l’accento su due diversi aspetti del pellegrinaggio. Il primo riguarda il modo di viaggiare, poiché il pellegrino, storicamente, è una persona attenta alla complessità della realtà con la quale viene in contatto, desiderosa di conoscere i luoghi in modo non superficiale, né frettoloso, di immergersi nella dimensione religiosa, paesaggistica, ambientale, sociale e culturale del territorio che sta visitando. (…) Il pellegrino è, in secondo luogo, un portatore di fede e di cultura, poiché tende a conservare la memoria dei luoghi visitati, e s’adopera a volte con impegno per riprodurre in patria, in toto o in parte, gli edifici e l’ambiente della sua méta».
L’evento si aprirà il 2 ottobre a Torino, presso il Museo regionale di Scienze naturali, e proseguirà, il 3 e 4, al Teatro municipale di Moncalvo (Asti), per proseguire e concludersi, il 5 e 6, al Teatro municipale di Casale Monferrato (Alessandria).
Per maggiori informazioni visita il sito SacriMonti.net