Il vescovo luterano di Giordania e Terra Santa, Munib Younan, accoglie con cautela le notizie da Annapolis (Usa) dopo la conferenza internazionale sul Medio Oriente svoltasi il 27 novembre: «Nutro la speranza che sia un tentativo serio di raggiungere una pace duratura». In passato, però, il conflitto israelo-palestinese ha già generato parecchie disillusioni e Younan non lo dimentica: l'accordo concluso tra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), che impegna le parti a raggiungere un trattato di pace entro il 2008, «per ora è solo una firma. Adesso bisogna percorrere davvero il cammino dei negoziati».
(g.s.) – C’è cauto ottimismo nella reazione del vescovo luterano di Gerusalemme, Munib Younan, alle notizie venute da Annapolis (Usa) il 27 novembre, al termine della fulminea conferenza internazionale sul Medio Oriente: «Nutro la speranza che sia un tentativo serio di raggiungere una pace duratura». In passato, però, il conflitto israelo-palestinese ha già generato parecchie disillusioni. Younan non lo dimentica: l’accordo concluso tra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen) sotto l’ala del capo della Casa Bianca, George W. Bush, impegna le parti a raggiungere un trattato di pace entro il 2008, ma «per ora è solo una firma. Adesso bisogna percorrere il cammino dei negoziati».
«L’esperienza ci ha insegnato – aggiunge il vescovo sotto la cui giurisdizione rientrano le comunità luterane in Israele, nei Territori palestinesi e in Giordania – che le parole e i colloqui devono essere accompagnati da mutamenti tangibili e visibili sul terreno».
Il ruolo delle Chiese in Terra Santa, precisa Younan, è «di continuare ad essere profetiche. Noi non siamo politici; il nostro ruolo è di cercare la giustizia. Se non si ottiene giustizia, prospererà l’estremismo e non possiamo permettere che esso prenda in ostaggio la Palestina e tutto il Medio Oriente. È tempo di giustizia e dobbiamo ottenerla».
Il reverendo Munib A. Younan è vescovo luterano di Terra Santa e Giordania dal primo gennaio 1998. Nato da famiglia palestinese nel 1950, si è sposato nel 1980 – quattro anni dopo essere stato ordinato pastore – e ha tre figlie. Ha compiuto i suoi studi teologici in Finlandia approfondendoli poi con attività di ricerca negli Stati Uniti.
La storia della comunità luterana in Terra Santa è piuttosto recente. Le origini risalgono alla metà dell’Ottocento, quando gruppi di evangelici inglesi e tedeschi si stabilirono nella regione. Nel 1841 venne creato un vescovado comune anglicano inglese ed evangelico prussiano. La collaborazione tra le due componenti si sciolse nel 1886 per divergenze in campo teologico e influenze politiche. I luterani tedeschi si concentrarono soprattutto su attività di tipo socio-assistenziale ed educativo.
Nel maggio 1959 la comunità luterana in Giordania viene riconosciuta da un decreto reale come comunità religiosa autonoma, ma continua a dipendere in larga parte dalla luteranesimo tedesco. È solo nel 1979 che la guida della comunità passa a un vescovo palestinese.
Le comunità luterane risiedono soprattutto a Gerusalemme, a Betlemme e nei vicini centri di Beit Jala e Beit Sahour, a Ramallah e ad Amman, in Giordania.