Questa mattina il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, ha ricevuto al convento di San Salvatore, nella città vecchia di Gerusalemme, il ministro Francesco Rutelli, vice presidente del Consiglio dei ministri italiano e responsabile delle politiche per il turismo e del dicastero per i Beni e le Attività culturali. Durante i colloqui s'è parlato del contributo dell'Italia alla tutela dei beni culturali e archeologici in Terra Santa.
Questa mattina il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, ha ricevuto al convento di San Salvatore, nella città vecchia di Gerusalemme, il ministro Francesco Rutelli, vice presidente del Consiglio dei ministri italiano e responsabile delle politiche per il turismo e del dicastero per i Beni e le Attività culturali.
Nel suo saluto all’ospite e al suo seguito, fra Pizzaballa ha espresso la riconoscenza della Custodia all’Italia per quanto già fa in aiuto alla Terra Santa, sottolineando al contempo quanto sia ancora possibile fare, specialmente in virtù della lunga esperienza di cura del patrimonio artistico e archeologico che la cultura italiana possiede.
Il ministro Rutelli, da parte sua, ha ricordato la grande attenzione con cui il governo segue le vicissitudini di quella Terra, e il servizio che vi svolgono i francescani. Parlando delle tante iniziative culturali che in Terra Santa rendono onore alla generosità e al genio italico, e che richiamano via via l’attenzione dei responsabili politici della tutela dei beni culturali, che sono patrimonio dell’Umanità, ha confermato e rassicurato sull’attenzione che il governo italiano intende dare all’impegno di studio e custodia dei Luoghi Santi da sempre primario compito dei francescani.
Dopo il semplice ricevimento, a cui hanno preso parte la delegazione ministeriale e alcuni frati tra cui il vicario custodiale fra Artemio Vítores, il Ministro e il Custode hanno poi proseguito l’incontro con un colloquio privato.