Gli atlanti sono strumenti capaci di fornire sintetiche informazioni veicolate da testi, mappe e carte illustrative. Sono un'apertura, per il lettore comune e per il lettore raffinato, ad approfondimenti successivi per i quali sarà necessario rivolgersi alla letteratura specifica. L'Atlante della Bibbia edito dal Touring Club Italiano si distingue per l'ampio raggio di argomenti trattati, per la profondità scientifica e la qualità delle immagini. Gli autori, tutti di lingua inglese, sono cattolici, protestanti ed ebrei.
Gli atlanti, analogamente alle enciclopedie, sono strumenti capaci di fornire sintetiche (e spesso serie) informazioni veicolate da testi e prospetti, da mappe e carte illustrative; sono un’apertura, per il lettore comune e per il lettore raffinato, ad approfondimenti successivi per i quali sarà necessario rivolgersi alla letteratura specifica.
L’Atlante della Bibbia edito dal Touring Club Italiano è un’opera che, a differenza di altre dello stesso genere, si distingue per l’ampio raggio di argomenti trattati, per la profondità scientifica e la qualità delle immagini. Gli autori, tutti di lingua inglese, sono cattolici, protestanti ed ebrei. Questo lavoro ecumenico ed interreligioso mostra, ancora una volta, che la Bibbia è davvero la base prima ed essenziale nella quale i credenti nel Dio dei patriarchi si incontrano e dialogano.
Il senso e il contenuto dell’Atlante sono bene espressi nell’autorevole Prefazione di mons. Gianfranco Ravasi: «La Bibbia non è una raccolta di tesi astratte o di teoremi religiosi approntati e affinati in un seminario teologico, bensì è la narrazione di una storia di incontri e di scontri tra Dio e l’umanità, all’interno del tempo e dello spazio, in secoli ben definiti e in regioni circoscritte del nostro pianeta. (…) Da un lato, c’è la geografia con le sue caratteristiche ambientali, i suoi tratti morfologici, la sua memoria archeologica. D’altro lato, c’è invece la storia con la sua sequenza di eventi, di date e di dati, di personaggi, di fenomeni sociali e politici. È per questo che il volume si presenta quasi come un itinerario nello spazio e nel tempo» (p. 13).
Fin dalle prime pagine (Introduzione, pp. 16-27) troviamo preziose sintesi sull’insieme del libro biblico: «La formazione della Bibbia», «La diffusione della Bibbia», «L’archeologia della Bibbia». Il corpo del volume (pp. 30-493) riporta, in otto parti, la storia biblica, iniziando con uno sguardo d’insieme sul Vicino Oriente, e proseguendo dal tempo dei Patriarchi fino alle Chiese primitive di Paolo e di Giovanni. Utili tabelle, un’abbondante bibliografia e indici (pp. 496-571) chiudono il volume.
Riservo l’ultima nota al prezzo: particolarmente interessante, vista la mole e la qualità del prodotto, e che rende questo strumento ancora più raccomandabile e accessibile.