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Anno paolino. Gli universitari romani guardano alla Terra Santa

17/07/2008  |  Roma
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Sull'esempio di San Paolo all'Areopago di Atene, chiamati a portare il Vangelo negli areopaghi di oggi: è questo il compito che aspetta gli studenti delle Università romane per l'anno pastorale 2008-2009, in coincidenza con l'Anno paolino. Il programma messo a punto dal Vicariato di Roma, prevede, insieme alla riflessione sulla Lettera di san Paolo ai Romani che segnerà tutto l'anno pastorale, tutta una serie di eventi. Uno spazio considerevole è riservato all'incontro con i Paesi e le culture del Medio Oriente che hanno visto i primi passi della missione universale di Paolo.


Sull’esempio di San Paolo all’Areopago di Atene, chiamati a portare il Vangelo negli areopaghi di oggi: è questo il compito che aspetta gli studenti delle Università romane per l’anno pastorale 2008-2009, in coincidenza con l’Anno paolino.

«Quello di Paolo all’areopago – ha spiegato a Terrasanta.net mons. Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio di pastorale universitaria del Vicariato di Roma – è stato il primo tentativo di confrontarsi con la cultura del proprio tempo. La Chiesa non può prescinderne e, soprattutto, non può farlo il mondo della cultura e dell’Università».

Il programma messo a punto dal Vicariato, prevede – insieme alla riflessione sulla Lettera di san Paolo ai Romani che segnerà tutto l’anno pastorale -, una serie di eventi accomunati dal tema "Quello che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annunzio" (At 17,23). Vangelo e cultura per un nuovo umanesimo.

Uno spazio considerevole è riservato all’incontro con i Paesi e le culture del Medio Oriente che hanno visto i primi passi della missione universale di Paolo. Il prossimo 10 dicembre, nel corso della sezione di eventi Da Gerusalemme a Roma, che culminerà con l’abbraccio tra gli universitari e il Santo Padre Benedetto XVI, è previsto un incontro con studenti israeliani e palestinesi.

«L’iniziativa – ha affermato mons. Leuzzi – si accompagna a un progetto della Regione Lazio che favorisce la presenza di studenti israeliani e palestinesi nelle università della capitale tramite l’assegnazione di 16 borse di studio. Nel corso dell’anno pastorale abbiamo voluto offrire questo momento come invito alla pace, pensando a Roma come luogo di riconciliazione tra i popoli».

A marzo 2009, tra gli eventi legati al giubileo degli universitari, si svolgerà il convegno Ad ulteriores gentes. L’annuncio cristiano in Medio Oriente dal I al VII secolo.

Si tratta di un convegno di studio che «ripercorre – ha chiarito il direttore della pastorale universitaria di Roma – l’azione missionaria della Chiesa nei primi secoli. Saranno presenti studiosi di atenei del Medio Oriente e dell’Europa che hanno approfondito in particolare il tema del dialogo tra le culture svoltosi a quel tempo e del perché oggi esso sembri avere maggiori difficoltà a dispiegarsi».

Il giubileo degli universitari si chiuderà con una veglia mariana insieme al Santo Padre, in collegamento satellitare con gli studenti di alcuni Paesi toccati dagli itinerari paolini: Tarso in Turchia, Damasco in Siria, Atene in Grecia e La Valletta, capitale di Malta.

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