Capire l'Islam, di Matthew S. Gordon, è una tessera nel mosaico di collane di saggi e brevi monografie che da qualche anno hanno guadagnato il loro spazio nel mercato editoriale italiano. L'autore, docente di storia alla Miami University (Ohio, Stati Uniti), sa introdurre alla religione islamica con estrema chiarezza e attraverso un percorso originale articolato in nove capitoli, ognuno dei quali ha una propria consistenza, quasi fosse un minisaggio nel saggio. In modo per forza di cose telegrafico il tema preso in esame in ciascun capitolo viene delineato senza sbavature.
Nel panorama editoriale italiano degli ultimi anni hanno guadagnato visibilità collane di saggistica che si caratterizzano per la brevità e il taglio divulgativo, ma non per questo poco rigoroso, delle monografie affidate a esperti e cultori delle varie materie.
Nel filone dedicato alle principali esperienze religiose, un’attenzione particolare, dato il contesto storico attuale, è dedicata all’islam.
Capire l’Islam, di Matthew S. Gordon, è una tessera di questo mosaico. Lo storico statunitense, docente alla Miami University (Ohio), ha dedicato buona parte dei suoi studi al Medio Oriente e alla sua storia antica e medievale. Cento pagine, tante ne ha il volume edito da Feltrinelli, per introdurre alla religione islamica non sono molte. Il testo però si conquista una dignità ben superiore a quella d’un bigino, perché l’autore sa proporre la materia con estrema chiarezza e attraverso un percorso originale articolato in nove capitoli, ognuno dei quali ha una propria consistenza, quasi fosse un minisaggio nel saggio. In ciascuno il tema preso in esame (i testi sacri, lo spazio sacro, i tempi sacri, le persone sacre e via via) viene delineato senza sbavature e dando conto delle evoluzioni storiche e delle differenze essenziali esistenti in seno alla sterminata comunità musulmana.
Concludono il volume un glossario, una (troppo) sintetica bibliografia (che però rinvia quasi esclusivamente a opere in inglese) e un indice analitico.