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Imminente la liberazione del caporale Shalit?

25/11/2009  |  Milano
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Imminente la liberazione del caporale Shalit?
(clicca sulla foto per lanciare il video)

In Medio Oriente si intensificano gli sforzi per assicurare il rilascio del caporale israeliano Gilad Shalit, detenuto nella Striscia di Gaza dal giorno del suo rapimento nel giugno 2006. A mediare tra Israele ed Hamas sono in particolare egiziani e tedeschi. Si parla di una possibile liberazione per il 27 novembre, ma restano da definire ancora i dettagli relativi ai prigionieri palestinesi che Israele dovrà scarcerare in cambio del suo giovane militare.


(g.c.) – «Progressi reali. Gli sforzi per assicurare il rilascio di Gilad Shalit sono in corso senza interruzioni». Le parole del presidente Shimon Peres, di ritorno dal Cairo (dove si è recato il 22 novembre), hanno sottolineato un momento particolare nella vicenda del soldato israeliano ostaggio di Hamas da oltre tre anni.

Da giorni, con insistenza, si parla infatti della liberazione di Shalit (si dice anche che il rilascio sia stato fissato per il 27 novembre, venerdì), ma finora il governo israeliano ha smentito.

Tuttavia, grazie anche alla mediazione di Egitto e Germania, sembra che si sia vicini all’epilogo della vicenda. Sarebbe prevista, in cambio della vita di Shalit, la liberazione di 1.400 prigionieri palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane. Voci non confermate parlano anche della scarcerazione di Marwan Barghouti, il leader di Fatah che sta scontando una condanna a cinque ergastoli nelle carceri israeliane (con l’accusa di terrorismo). Il rilascio del leader palestinese, molto popolare, potrebbe essere anche una mossa politica dettata dalla necessità di offrire all’Anp un leader forte e crismatico dopo il forfait di Abu Mazen e il nuovo rinvio, ancora senza data, delle elezioni presidenziali palestinesi.

Una delegazione di Hamas, guidata da Mahmoud Zahar, uno dei principali leader, e da Ahmad Jabari, capo dell’ala politica del gruppo, è volata al Cairo per una tornata di colloqui con il capo dell’intelligence egiziana, Omar Suleiman, per finalizzare l’intesa e le modalità dello scambio. Secondo fonti di Hamas, Shalit sarà probabilmente consegnato alle autorità egiziane non appena Israele rilascerà in una prima fase alcune centinaia di detenuti palestinesi. Secondo fonti di stampa israeliane, la visita breve di Shimon Peres al Cairo, dove ha incontrato il presidente Hosni Mubarak, ha avuto come focus proprio la trattativa per il rilascio del soldato Shalit, dal giugno 2006 prigioniero delle fazioni fondamentaliste della Striscia di Gaza.

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