La Bibbia nel Paese della Bibbia
Leggere e capire la parola di Dio non è cosa facile. Richiede da parte nostra uno sforzo speciale e una grazia particolare di Dio. Per questo è di importanza capitale saper leggere la Bibbia, per poterla riconoscere come autentica Parola di Dio. Nessuno può pretendere di riuscire con le proprie forze. Soltanto insieme, in comunità, nella Chiesa, con la luce e la forza dello Spirito Santo, noi possiamo intraprendere tale lettura».
«Di fronte alla parola di Dio, bisogna riconoscere con umiltà che questa Parola non è nostra. Spesso non riusciamo a capire ciò che Dio vuol dirci con essa. È per questo che noi non abbiamo il diritto di assumere l’atteggiamento di giudici di fronte alla parola di Dio, giudicandola secondo i nostri punti di vista, o, guardando ad un passato non ancora totalmente esaurito, giudicandola secondo le posizioni che difendiamo nei confronti di un avversario, oppure secondo la posizione dell’avversario nei confronti di questa stessa parola. Non abbiamo il diritto di piegarla alle esigenze delle nostre posizioni o delle nostre lotte umane». Sono due brevi passi della lunga e articolata lettera pastorale Leggere e vivere la Bibbia oggi nel Paese della Bibbia che il patriarca emerito di Gerusalemme mons. Michel Sabbah consegnò alla diocesi nel 1993. Un documento che, tra le altre cose, ebbe il merito di richiamare e di riaffermare la «missione» degli istituti biblici presenti in Terra Santa e a Gerusalemme in particolare: «Essi si sono assunti un compito assai nobile – scriveva mons. Sabbah – e una grande responsabilità, di fronte alla Chiesa locale e alla Chiesa universale. Siamo loro riconoscenti per tutto l’aiuto che ci danno, con pazienza e competenza, in vista di una migliore comprensione della parola di Dio».
Proprio di questi istituti biblici ci occupiamo in questo dossier, con lo scopo di mettere in evidenza (se ce ne fosse bisogno) la loro storia e la loro straordinaria importanza nel panorama mondiale degli studi esegetici. Sottolineando nel contempo un dato che potrà sembrare scontato, ma che per molti non lo è affatto: studiare, leggere e vivere la Bibbia nel Paese della Bibbia offre una comprensione delle Scritture di cui devono continuare a beneficiare tutte le Chiese del mondo. (g.c.)