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Il pentagramma della speranza

24/12/2009  |  Milano
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Il pentagramma della speranza

La musica mette in comunicazione, e in ascolto reciproco, uomini e donne di ogni lingua, cultura e appartenenza religiosa. Per questo motivo, quasi 15 anni fa è nato a Gerusalemme l'Istituto di musica Magnificat. I cori nati in seno a quella scuola animano la liturgia dei santuari e la vita pastorale della comunità cristiana di Terra Santa. In occasione del Natale, è uscito in Italia un cd di canti natalizi in lingua araba, registrati in occasione dei concerti tenuti in Europa lo scorso settembre dai cori del Magnificat, accompagnati dall'Orchestra da camera di Locarno.


La musica è da sempre un’arte che mette in comunicazione, e in ascolto reciproco, uomini e donne di ogni lingua, cultura e appartenenza religiosa. Per questo motivo, quasi 15 anni fa è nato a Gerusalemme l’Istituto di musica Magnificat, fondato da padre Armando Pierucci, frate della Custodia di Terra Santa e organista al Santo Sepolcro. Si tratta di una scuola di musica che raccoglie ormai oltre 200 allievi, cristiani ebrei e musulmani, e che è in grado di offrire anche un insegnamento accademico di alto livello.

I cori, nati in seno alla scuola, animano la liturgia dei santuari e la vita pastorale della comunità cristiana di Terra Santa, operando una felice sintesi tra sonorità orientali e occidentali, con particolare attenzione alla tradizione araba cristiana.

In occasione del Natale, è uscito in Italia un cd di canti natalizi in lingua araba, registrati in occasione dei concerti tenuti in Europa lo scorso settembre dai cori del Magnificat, accompagnati dall’Orchestra da camera di Locarno.

Il repertorio proposto spazia dalle melodie della liturgia bizantina a canti più popolari, come quelli di Ziad Rahbany, compositore cristiano libanese, figlio della cantante Fayrouz, forse la più nota tra tutte le interpreti della musica araba.

Una canzone come Lailat al-Milad («La notte di Natale») di Mansour Labaky, sacerdote libanese, evoca la poesia del clima natalizio, ma anche l’esperienza di chi il Natale lo ha vissuto per molti anni sotto le bombe: «Nella notte di Natale scompare l’odio, la guerra è sepolta. Quando muore in me lo spirito di vendetta… allora io vivo il Natale».

Vengono proposti anche brani tratti dalla Messa Nostra Signora di Palestina, scelti e arrangiati da padre Armando. Infine, è rappresentata anche la tradizione francescana con la benedizione e la preghiera di san Francesco tradotte in arabo e arricchite della melodia araba.

Oltre a immergere l’ascoltatore nell’atmosfera della liturgia del Natale, come è celebrata ogni anno dalla comunità cristiana di Betlemme, l’acquisto del cd permette all’Istituto Magnificat di proseguire le sue attività. L’intero ricavato è infatti destinato alla scuola di musica, perché continui a essere anzitutto scuola di coesistenza e di pace.

Il cd, che porta il titolo Advent and Nativity. Songs from the Christian Arabic Tradition of the Holy Land, è acquistabile sul sito di commercio elettronico delle Edizioni Terra Santa, oppure presso la Libreria Terra Santa, in via Gherardini 6 a Milano.

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