In questo volume, quasi col piglio del giallista, Massimo Centini conduce il lettore in una vera e propria avventura alla scoperta di documenti e testimonianze inedite, facendoci rivivere in tutto il suo mistero il rapporto tra la Sindone e i Cavalieri Templari. Una lettura interessante anche per gli scettici o i non addetti ai lavori.
(g.s.) – Nelle vicende storiche legate alla Sindone vi sono stati secoli di vero e proprio buio, durante i quali non sono state rinvenute tracce dell’enigmatica reliquia. Essa ricompare solo al tempo delle crociate, quando i luoghi santi sono minacciati dagli infedeli e la cristianità teme per i tesori e le testimonianze più preziose della propria fede e della propria storia.
È in questo contesto che, dice la tradizione, lo stesso Gran Maestro dell’Ordine del Tempio, Jacques de Molay, avrebbe affidato ad alcuni fedelissimi cavalieri il compito di proteggere a costo della vita il Santo Graal e la Sindone. E, proprio in questo frangente, il mistero si infittisce ancor più, legandosi alle trame, agli intrighi e alle oscure vicende dell’Ordine dei Templari.
In questo volume, quasi col piglio del giallista, Massimo Centini conduce il lettore in una vera e propria avventura alla scoperta di documenti e testimonianze inedite facendoci rivivere in tutto il suo mistero il rapporto tra la Sindone e i Cavalieri dal mantello crociato.
Anziché limitarsi ad offrire l’esito della propria personale sintesi, Centini sceglie di condividere con chi lo voglia seguire nel percorso, tutti gli indizi disponibili e il ventaglio delle interpretazioni più autorevoli, ma anche delle meno verosimili.
Tutto ciò contribuisce a rendere la lettura interessante anche per gli scettici o i non addetti ai lavori.