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Turismo a Cipro: l’isola “tiene” nonostante la crisi internazionale

Terrasanta.net
3 giugno 2010
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Turismo a Cipro: l’isola “tiene” nonostante la crisi internazionale
Paesaggio dell'isola di Cipro

A Cipro turismo in lieve ripresa, nonostante le difficoltà della crisi internazionale. Victor Mantovani, presidente di Acta, Associazione degli agenti di viaggio ciprioti, ha segnalato ad aprile un aumento del 5 per cento degli arrivi sull’isola, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, che aveva segnato un forte calo rispetto al 2008.


(Milano/c.g.) – A Cipro turismo in lieve ripresa, nonostante le difficoltà della crisi internazionale. Victor Mantovani, presidente dell’Associazione degli agenti di viaggio ciprioti (Acta), ha segnalato ad aprile un aumento del 5 per cento degli arrivi sull’isola, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, che aveva segnato un forte calo rispetto al 2008. Secondo l’Ente del Turismo di Cipro, infatti nel 2009 sono stati 2 milioni e 141 mila gli arrivi sull’isola, dato in calo del 10,9 per cento rispetto al 2008 quando i turisti furono oltre 2 milioni e 400 mila. «Nel 2009 i turisti italiani furono 20 mila – spiega l’Ente del Turismo –: le previsioni sull’andamento turistico dell’anno in corso sono alquanto difficili, poiché bisogna considerare l’instabilità dovuta alle attuali congiunzioni economiche. Comunque, nonostante tutto, contiamo di incrementare il numero di turisti italiani che visiteranno Cipro grazie anche alla maggior disponibilità da parte dei collegamenti aerei, alla collaborazione offerta sia dagli operatori sia dagli agenti di viaggio che già conoscono la destinazione e al “passa parola” di visitatori che già hanno soggiornato a Cipro».

Le strutture turistiche dell’isola (alberghi, residence, case tradizionali e campeggi) offrono una ricettività di 89 mila posti e l’Organizzazione del turismo di Cipro, nel tentativo di contrastare la crisi di affluenze, sta lavorando a nuovi pacchetti di viaggio. La visibilità offerta dalla visita del Pontefice in alcuni Paesi di tradizione cattolica, come l’Italia, potrebbe essere un’occasione per aprire allargare il mercato: «Puntiamo a sviluppare, ulteriormente varie nicchie di mercato, come il turismo religioso di retaggio bizantino – spiegano all’Ente del turismo –: 10 chiese incluse dall’Unesco nell’elenco dei tesori patrimonio dell’Umanità; inoltre la presenza di san Paolo e la vicinanza a Israele hanno fatto di Cipro una meta proposta dai principali operatori di questo settore».

Un’altra frontiera a cui proprio in questi mesi gli operatori di Cipro stanno lavorando è quella dello sterminato mercato di turisti cinesi. L’ambasciatore cinese a Cipro, Li Guobang, ha di recente annunciato una collaborazione commerciale e turistica tra la piccola isola e il gigante asiatico: «Potremmo proporre ai nostri viaggiatori pacchetti turistici che includano Cipro tra i Paesi visitati nell’area mediorientale. Credo che, in questo modo, un numero crescente di cinesi visiterà l’isola», ha affermato l’ambasciatore

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