L’Ufficio centrale di statistica palestinese ha diffuso alcuni dati sulle strutture alberghiere nei Territori palestinesi. Sono 94 e il loro numero fa segnare un modesto incremento rispetto ai dati del 2009. I palestinesi che nello stesso anno si sono recati nei vicini Paesi arabi hanno speso 137 milioni di dollari.
(Milano/g.s.) – L’Ufficio centrale di statistica palestinese ha diffuso, in occasione della Giornata mondiale del turismo (27 settembre), alcuni dati sulle strutture alberghiere nei Territori palestinesi. Il loro numero (94) fa segnare un modesto incremento (3 per cento) rispetto al 2009. Complessivamente le camere a disposizione dei turisti sono 4.804, per un totale di 10.266 posti letto. Gli alberghi danno impiego a 1.707 persone (il 15 per cento donne) e si trovano quasi tutti in Cisgiordania. Solo 8 – con 321 camere e 536 posti letto – sono dislocati nella Striscia di Gaza (qui su 79 addetti le donne sono in rapporto uno a dieci).
Oltre un terzo degli alberghi dei Territori, sorge a Gerusalemme Est e dintorni (1.452 stanze e 3.165 posti letto). Nel primo semestre del 2010 gli hotel palestinesi hanno ospitato poco più di 264 turisti, il 40 per cento dei quali europei. La clientela palestinese si attesta al 9 per cento. Ridottissimo, per ovvie ragioni, il numero dei clienti degli alberghi di Gaza: 510 persone.
I palestinesi che hanno usufruito delle prestazioni alberghiere nei Territori hanno speso nel 2009 una cifra pari a 10 milioni e mezzo di dollari. Ben più elevato l’esborso di chi nello stesso anno si è recato oltrefrontiera, soprattutto in Giordania, Egitto e Arabia Saudita: 137 milioni di dollari.