Tra i libri sul Papa polacco che verrà beatificato il primo maggio prossimo a Roma, questo Compagni di viaggio. Interviste al volo con Giovanni Paolo II di Angela Ambrogetti è tra i più originali. Non si tratta di una biografia e neppure di un saggio storico. Il volume raccoglie una serie di interviste rilasciate in aereo dal Pontefice durante i suoi numerosissimi viaggi apostolici in giro per il mondo.
Tra i libri sul Papa polacco che verrà beatificato il primo maggio prossimo a Roma, Compagni di viaggio. Interviste al volo con Giovanni Paolo II di Angela Ambrogetti è sicuramente tra i più originali. Non si tratta di una biografia e neppure di un saggio storico su uno dei pontificati più significativi dell’era moderna. Il volume raccoglie una serie di interviste rilasciate dal Pontefice durante i suoi numerosissimi viaggi apostolici in giro per il mondo. Interviste fatte perlopiù in aereo (ecco perché «al volo») in incontri non sempre protocollari con i giornalisti, conferenze stampa «d’alta quota» registrate dallo staff della Radio Vaticana. La cronaca in presa diretta – in sostanza – dello straordinario rapporto che Giovanni Paolo II seppe coltivare con i giornalisti e con i mass-media in genere.
«Un magistero – precisa l’autrice – che, oltre i testi ufficiali, si è sviluppato attraverso atti e parole, non programmati, studiati, e spesso neanche mai scritti: “improvvisati” appunto».
La prefazione al libro dell’Ambrogetti, che ha ascoltato e selezionato una quantità enorme di materiali audio della Radio del Papa, è del direttore di Radio Vaticana, padre Federico Lombardi. «Il pontificato di Giovanni Paolo II – scrive il gesuita – è probabilmente il primo ad essere documentato in modo veramente sistematico e quasi completo tramite le registrazioni audio, non solo usate abbondantemente nelle trasmissioni, ma anche classificate e conservate con cura. I tecnici della Radio Vaticana si sono impegnati sempre più a raccogliere anche gli interventi più estemporanei e più brevi, che in tempi precedenti non si pensava affatto di registrare. (…). Il risultato è che, per quanto si pensi che tutto sia già stato detto e pubblicato, questo non è vero. Non sono pochi i materiali che ora possono venire riscoperti e utilizzati con più calma e attenzione. Le registrazioni delle conversazioni in aereo con i giornalisti (i vaticanisti delle maggiori testate italiane e straniere –ndr) sono fra questi, e forse fra i più interessanti».
«Sfogliando le pagine di questo libro – racconta il cardinale arcivescovo di Cracovia Stanislao Dziwisz, per lunghi anni segretario particolare di Wojtyła – si può risentire lo stesso tono della voce di Giovanni Paolo II, si rilegge la storia della Chiesa da una prospettiva unica ed irripetibile: quella personale del Papa. E così anche io sono tornato su quegli aerei che ci hanno fatto attraversare il mondo e la storia, con la stessa emozione di allora. (…). Rileggere certe frasi sarà per molti un emozionante ricordo e per altri il modo di conoscere più profondamente Giovanni Paolo II come uomo, ancor prima che come Pontefice, con la sua immediatezza e la sua semplicità, ma soprattutto con la sua grandezza e la sua capacità di parlare di Dio al mondo. Sarà in definitiva un modo per essere “Compagni di viaggio” di un Papa».