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Nuovi sfregi a Gerusalemme, prese di mira alcune tombe musulmane

Terrasanta.net
14 febbraio 2013
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Nuovo caso di vandalismo contro luoghi sacri a Gerusalemme. Questa volta hanno subito lo sfregio di graffiti disegnati con bombolette spray, una dozzina di tombe dell'antico cimitero islamico di Mamilla, nel centro di Gerusalemme. Secondo la polizia israeliana, i vandali sarebbero entrati in azione nelle prime ore del 12 febbraio.


(Milano/c.g.) – Nuovo caso di vandalismo contro luoghi sacri a Gerusalemme. Questa volta hanno subito lo sfregio di graffiti disegnati con bombolette spray, una dozzina di tombe dell’antico cimitero islamico di Mamilla, nel centro di Gerusalemme. Secondo la polizia israeliana, i vandali sarebbero entrati in azione nelle prime ore della mattina di martedì 12 febbraio, scrivendo sulle tombe di marmo frasi offensive e insulti in caratteri ebraici e disegnando su una tomba anche la stella di Davide.

Il cimitero musulmano preso di mira martedì costituisce un sito storico, risalente a diversi secoli fa. Si trova vicino al luogo su cui dovrà sorgere, secondo i progetti della municipalità, il cosiddetto Museo della Tolleranza. Proprio questa contiguità ha fatto sorgere, negli ultimi anni, forti polemiche. Infatti, da parte palestinese si è gridato al rischio che l’antico cimitero potesse venire «dissacrato» dalla nuova costruzione.

D’altra parte anche nel 2011 il cimitero di Mamilla era stato oggetto di  attacchi da parte di vandali che avevano firmato le loro azioni, lasciando intendere, con precise graffiti, che gli autori fossero residenti nella discussa colonia ebraica di Giv’at Asaf, nei Territori occupati. Di seguito a questi attacchi, numerosi intellettuali musulmani di Gerusalemme hanno formato una petizione per fermare la costruzione del museo e per preservare il cimitero.

Secondo il Centro Simon Wiesenthal, che ha promosso la costruzione del Museo della Tolleranza, la nuova struttura non interferirebbe però con il cimitero. Verrebbe invece costruita in un’area vicina al cimitero che, per almeno cinquant’anni, è servita a tutti i cittadini di Gerusalemme come semplice parcheggio. Il Museo della Tolleranza, di cui esiste già una sede a Los Angeles, negli Stati Uniti, persegue lo scopo di promuovere la comprensione e la tolleranza tra popoli e culture diverse, a partire da una maggiore conoscenza della storia e della cultura ebraica.

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