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Dai vescovi cattolici di Terra Santa un abbraccio grato al Papa

Terrasanta.net
15 febbraio 2013
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Dai vescovi cattolici di Terra Santa un abbraccio grato al Papa
Benedetto XVI terminerà il suo ministero pontificio alle 20 del 28 febbraio.

Reca la data del 14 febbraio 2013 la lettera affettuosa che i responsabili delle comunità cattoliche di Terra Santa hanno voluto indirizzare a Benedetto XVI dopo aver appreso la decisione di rinunciare al ministero di successore di san Pietro. Un testo pervaso da un senso di gratitudine e di solidarietà.


(Milano/g.s.) – Reca la data del 14 febbraio 2013 la lettera affettuosa che i responsabili delle comunità cattoliche di Terra Santa hanno voluto indirizzare a Benedetto XVI dopo aver appreso la decisione che ha voluto rendere nota lunedì 11.

«Gli Ordinari cattolici di Terra Santa – esordisce il testo – si inchinano di fronte alla decisione di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, successore dell’Apostolo San Pietro, che Lei ha preso abbandonandosi alla volontà di Dio in tutta libertà. Le assicuriamo la nostra preghiera ed il nostro sostegno in questo passo».

La lettera è pervasa da un senso di gratitudine. Vi è espressa «la riconoscenza di tutti gli abitanti di Israele, Palestina, Giordania e Cipro, di tutti i fedeli che vi vivono, ebrei, cristiani, musulmani, drusi. Tutti i cristiani, siano essi cattolici, ortodossi, anglicani o protestanti e soprattutto i fedeli delle nostre diocesi ed eparchie La portano nel loro cuore».

«Lei ci ha invitato – si legge in un altro passaggio – a non avere paura di camminare nella libertà e nella verità sui cammini che passano attraverso la porta stretta che conduce ad una cultura di pace che si costruisce con dei gesti reali di perdono reciproco e di riconciliazione dei cuori».

Quasi un abbraccio le parole conclusive della lettera: «Santo Padre, ci sarà difficile dimenticare la Sua fede autentica, il Suo “sentire cum Ecclesia”, il Suo senso del dovere realizzato nella fedeltà e nella dedizione, il Suo esempio di onestà intellettuale e la Sua grande semplicità e profonda umiltà».

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