Da Assisi a Santiago sui passi di Francesco
Secondo la tradizione, avvallata dal capitolo quarto dei Fioretti di san Francesco, anche un giovane penitente proveniente da Assisi, circa ottocento anni fa, si fece pellegrino a Santiago di Compostela. L’episodio potrebbe essersi verificato tra il 1213 e il 1215, prima che il Poverello prendesse la strada per l’Egitto, dove avrebbe incontrato il sultano Malik el Kamil. Proprio per ricordare questa plurisecolare tradizione compostellana legata a san Francesco, si è aperta il 22 agosto ad Assisi, presso Palazzo Buonacquisti, la mostra Pellegrino e nuovo Apostolo. San Francesco sul Cammino di Santiago (fino al 20 ottobre). Promossa da Giunta di Galizia, Comune di Assisi e Ordine dei Frati minori, la mostra si avvale della preziosa consulenza del professor Paolo Caucci von Saucken del Centro italiano di studi compostellani.
La mostra ricostruisce l’ambiente di Santiago de Compostela nel XIII secolo, con una scelta di manufatti che ne mettono in evidenza il carattere di straordinario crocevia tra culture e civiltà. Reperti della cultura ispano-moresca e islamica si mescolano a raffinati reliquiari provenienti dalla Terra Santa e ad oggetti della devozione cristiana del periodo, disegnando il contesto cosmopolita della Compostela medioevale.
Accanto alla mostra di Palazzo Buonacquisti, anche un secondo evento espositivo, inaugurato il 6 settembre scorso presso la ex-Pinacoteca comunale: la mostra fotografica, affidata al Centro italiano di studi compostellani di Perugia dal titolo Nel segno del Tau e della Conchiglia. Da Assisi a Santiago sulle orme di san Francesco. Si tratta di un suggestivo viaggio in immagini nei luoghi del Cammino maggiormente segnati dal carisma del Poverello.