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Qualche cifra sulle milizie straniere in Siria

Terrasanta.net
22 dicembre 2013
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La dimensione internazionale della guerra in Siria - ovvero il fatto che a combattersi tra loro siano spesso non siriani - è ormai assodata e sempre più evidente. Si calcola, ad esempio, che i miliziani provenienti dalla Giordania siano circa 1.200, 60 mila gli iraniani, 3.500 i libanesi, 1.700 gli europei.


(Milano/c.g.) – La dimensione internazionale della guerra in Siria – ovvero il fatto che a combattersi tra loro siano spesso non siriani – è ormai assodata e sempre più evidente. Mohammed Shalabi, anche conosciuto come Abu Sayaf, capo del Jihad islamico in Giordania, ha rivelato al sito di informazione libanese Now che sono circa 1.200 i miliziani islamisti giordani impegnati in Siria; di questi , secondo Hassan Abu Hanieh, analista politico esperto di gruppi islamici, circa 200sarebbero morti nel corso dei quasi tre anni di conflitto siriano. La maggior parte di questi combattenti avrebbe ruoli di responsabilità in Jabhat al Nusra, organizzazione islamista tra le più potenti nel fronte opposto a Bashar al Assad. I giordani rifiuterebbero invece di combattere per lo Stato islamico dell’Islam e del Levante (Isis), non condividendo le posizioni radicali di questa seconda organizzazione in fatto di trattamento delle minoranze (come la sistematica la dissacrazione delle chiese e il rapimento dei cristiani).

Quella giordana, però, non è la comunità straniera più numerosa impegnata sul campo in Siria. Secondo Ahmad Jarba, presidente del governo provvisorio siriano, a fine ottobre erano almeno 60 mila i miliziani iraniani affiancati alle truppe di Bashar al Assad. Mentre la presenza di Hezbollah libanesi nel corso nel 2013 avrebbe toccato anche le 10 mila unità, per scendere fino a 3.500 in autunno, secondo quanto dichiarato al quotidiano israeliano Jerusalem Post dal generale dell’esercito israeliano Noam Tibon.

Ma tra i ribelli ci sono anche tanti musulmani europei: secondo un recente studio di Thomas Hegghammer, esperto di Islam violento, da poco pubblicato sul Washington Post, gli europei impegnati sul fronte siriano sarebbero stimati tra i 1.100 e i 1.700: di questi molti i francesi (dai 200 ai 300), gli inglesi (anch’essi dai 200 ai 300) e i tedeschi (circa 200). I musulmani italiani sarebbero una cinquantina. Tra gli oppositori di Bashar al Assad imperversa anche un gruppo di miliziani ceceni, circa 200, famosi per crudeltà e integralismo.

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