È difficile non emozionarsi durante la lettura delle poesie di Mahmoud Darwish, il poeta palestinese per eccellenza, che ha trasformato in versi la sofferenza e la resistenza del suo popolo. Eppure, dal 2012, le opere di Darwish sono scomparse dall'offerta letteraria del nostro Paese. Ora l'associazione Arabismo lancia l'idea di un'iniziativa per far riecheggiare in Italia i versi di questo poeta.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,
non dimenticare il cibo delle colombe.
Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,
non dimenticare coloro che chiedono la pace.
Mentre paghi la bolletta dell’acqua, pensa agli altri,
coloro che mungono le nuvole.
Mentre stai per tornare a casa, casa tua, pensa agli altri,
non dimenticare i popoli delle tende.
Mentre dormi contando i pianeti, pensa agli altri,
coloro che non trovano un posto dove dormire.
Mentre liberi te stesso con le metafore, pensa agli altri,
coloro che hanno perso il diritto di esprimersi.
Mentre pensi agli altri, quelli lontani, pensa a te stesso,
e dì: Magari fossi una candela in mezzo al buio.
(Pensa agli altri, tratto da Come i fiori di mandorlo o più lontano, traduzione di Chirine Haidar, Epoché, 2010)
È difficile non emozionarsi durante la lettura delle poesie di Mahmoud Darwish (1941-2008), il poeta palestinese per eccellenza, che ha trasformato in versi la sofferenza, l’esilio e la resistenza del suo popolo. Eppure oggi chi vuole avvicinarsi alla produzione poetica dell’autore, si rende subito conto che è impossibile trovare copia delle sue opere negli scaffali delle librerie italiane.
Dopo la chiusura, a fine 2012, di Epoché, la piccola casa editrice che aveva tradotto e fatto conoscere Darwish al pubblico italiano, le opere dell’autore sono state mandate al macero e sono letteralmente scomparse dall’offerta letteraria del nostro Paese.
Proprio per protestare e denunciare questo stato di cose, a dicembre 2013, l’associazione Arabismo ha lanciato l’idea di organizzare un reading poetico collettivo per far conoscere al pubblico italiano le poesie di Mahmoud Darwish. L’appello ha riscosso grande successo a livello nazionale: università, associazioni culturali, librerie, arabisti, studenti e professori, si sono attivati e coordinati per la realizzazione di questo evento culturale dedicato alla poesia e alla Palestina.
Poesie contro l’oblio. Questo è il titolo scelto per l’iniziativa che avrà luogo giovedì 13 marzo, giorno in cui è nato il poeta palestinese, a Birwa, in Galilea. La peculiarità di questo evento è che si svolgerà in contemporanea in undici città italiane. Bari, Cagliari, Firenze, Macerata, Messina, Milano, Napoli, Roma, Salerno, Torino e Venezia daranno voce a Darwish in una serata dedicata alla cultura e alla solidarietà col popolo palestinese.
A Messina il reading collettivo sarà accompagnato da un laboratorio sull’alfabeto arabo dedicato ai bambini; a Napoli e Torino seguirà una cena con ricette della tradizione palestinese; a Roma, con la presenza del Comitato italiano dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), saranno proiettati foto e video sulla situazione dei profughi palestinesi; a Milano sarà organizzato un laboratorio di traduzione intersemiotica aperto a tutti; a Venezia l’iniziativa vedrà la collaborazione degli studenti del Master di Mediazione Inter-Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari e verrà fatta una lettura multilingue delle poesie del poeta palestinese.
Inoltre, in occasione dell’evento, all’interno degli spazi espositivi di alcune biblioteche d’Italia – la Cabral di Bologna, la Dolfini di Modena, la Vez di Mestre e la Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia di Venezia, ci saranno delle installazioni multilingue dei libri di Darwish.
Il programma completo è scaricabile cliccando qui.