Pessime notizie da Yacoubieh, in Siria: sabato 4 luglio sarebbe stato rapito padre Dhiya Azziz, frate francescano della Custodia di Terra Santa. Non si sa esattamente chi lo abbia preso e dove sia custodito. Fra Dhiya si era reso volontariamente disponibile ad assistere la comunità di Yacoubieh, nella regione dell’Oronte (provincia di Idlib, distretto di Jisr al-Chougour), divenuta particolarmente pericolosa in quanto sotto il controllo di Jabhat al-Nusra, il braccio siriano di Al Qaeda.
(c.g.) – Pessime notizie da Yacoubieh, in Siria: sabato scorso sarebbe stato rapito padre Dhiya Azziz, frate francescano della Custodia di Terra Santa e parroco di Yacoubieh. «Dal tardo pomeriggio di sabato 4 luglio abbiamo perso i contatti con padre Dhiya Azziz – recita il comunicato della Custodia di Terra Santa che rilanciamo -, francescano irakeno della Custodia, parroco a Yacoubieh, provincia di Idlib, distretto di Jisr al Chougour, Siria. Sabato scorso alcuni militanti di una brigata di miliziani non identificata, sono venuti a prelevarlo per un breve colloquio con l’Emiro del luogo. Da allora si sono perse le sue tracce e non siamo in grado di capire dove si trova. I miliziani sono tornati nella parrocchia per prendere le medicine di cui padre Dhiya ha bisogno e questo è un segno che fa ben sperare rispetto alle sue condizioni. I miliziani, di cui non possiamo valutare l’affidabilità, hanno dichiarato che padre Dhiya dovrebbe tornare a casa in un paio di giorni. Stiamo facendo il possibile per individuare il luogo della sua detenzione e ottenere la sua liberazione. Lo affidiamo alla preghiera di tutti».
Padre Dhiya Azziz è nato a Mosul, l’antica Ninive, in Iraq, 41 anni fa. Dopo alcuni studi presso l’Istituto medico della sua città, ha abbracciato la vita religiosa e dopo il noviziato ad Ain Karem, in Israele, ha emesso la prima professione dei voti religiosi il 1° Aprile 2002. Nel 2003 si è trasferito in Egitto, dove è rimasto per diversi anni. Nel 2010 rientra in Custodia e viene inviato ad Amman, in Giordania. È successivamente trasferito in Siria, a Lattakia. Si è reso poi volontariamente disponibile ad assistere la comunità di Yacoubieh, nella regione dell’Oronte (provincia di Idlib, distretto di Jisr al-Chougour), divenuta particolarmente pericolosa in quanto sotto il controllo di Jabhat al-Nusra, il braccio siriano di Al Qaeda.