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Procedono nel riserbo le indagini sull’incendio di Tabgha

Terrasanta.net
14 luglio 2015
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Procedono nel riserbo le indagini sull’incendio di Tabgha
Uno scorcio della chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci, a Tabgha, la mattina dopo l'incendio. (foto Basel Awidat/Flash90)

Prosegue in Israele la ricerca dei responsabili dell’incendio appiccato nella notte del 18 giugno scorso alla chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci, a Tabgha, in riva al lago di Tiberiade (o mare di Galilea). Il lavoro degli inquirenti è circondato da grande riserbo, ma domenica 12 luglio sulla stampa locale è filtrata la notizia di tre arresti.


(g.s.) – Prosegue in Israele la ricerca dei responsabili dell’incendio appiccato nella notte del 18 giugno scorso alla chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci, a Tabgha, in riva al lago di Tiberiade (o mare di Galilea).

Il lavoro degli inquirenti è circondato da grande riserbo e si dipana al riparo di un ordine della magistratura che vieta ai media di pubblicare dettagli sulle indagini. Tuttavia domenica scorsa, 12 luglio, sulla stampa locale è filtrata la notizia che ad occuparsi del caso sono lo Shin Bet (il servizio segreto per la sicurezza interna) e le unità di polizia preposte ai crimini a sfondo nazionalistico (ebraico). Sarebbero state arrestate alcune persone (forse tre), ma altri fermi sono probabili.

La mattina dopo l’incendio doloso a Tabgha, la polizia aveva trattenuto per alcune ore, per interrogarli, 16 giovani abitanti di insediamenti israeliani in Cisgiordania.

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