Un pezzo d’oro rarissimo recante l’immagine dell’imperatore Augusto è stata ritrovata per puro caso da una escursionista in Galilea. La signora l’ha prontamente consegnato alle autorità competenti e riceverà un attestato di buona cittadinanza da parte dell’Autorità israeliana per le antichità. Ad oggi sono noti solo due esemplari al mondo di questa moneta.
(n.h.) – Un pezzo d’oro rarissimo recante l’immagine dell’imperatore Augusto è stato ritrovato per puro caso da una escursionista in Galilea. La signora l’ha prontamente consegnato ai funzionari governativi competenti e riceverà un attestato di buona cittadinanza da parte dell’Autorità israeliana per le antichità.
Fino ad oggi si conosceva solo un altro esemplare di questa moneta, conservato presso il British Museum di Londra. Ora anche l’Autorità israeliana per le antichità potrà fregiarsi di averne uno.
Durante un viaggio di studio in Galilea, un gruppo di attempati escursionisti nei giorni scorsi era in visita a un antico sito. Laurie Rimon, che faceva parte della comitiva, ha notato un oggetto brillante far capolino nell’erba. Raccogliendolo, si è resa conto che si trattava d’un pezzo d’oro molto antico. La guida del gruppo ha immediatamente contattato l’Autorità israeliana per le antichità e Moti Avi’am, archeologo e guida di lunga data. Nel giro di due ore, un rappresentante dell’Autorità ha raggiunto il gruppo sul posto. Laurie gli ha consegnato quanto aveva appena trovato. «Mi sono separata dalla moneta con molta pena – ha ammesso la donna -. Non accade tutti i giorni di trovare un oggetto tanto sorprendente, ma spero di poterlo rivedere un giorno esposto in un museo».
Nir Distelfeld, che per l’Autorità è responsabile dell’unità per il contrasto dei trafugamenti di beni archeologici, ha dichiarato: «È impressionante e molto sorprendente (…) Laurie ha dimostrato un civismo esemplare nel consegnare subito la preziosa moneta alla nostra Autorità. Non è affatto scontato, soprattutto se si tratta di un pezzo d’oro tanto spettacolare». I funzionari preposti hanno anche molto apprezzato la tempestività della guida del gruppo, che ha segnalato immediatamente il ritrovamento. Ciò ha permesso agli archeologi di raccogliere subito, in situ, le prime informazioni utili sul contesto e le circostanze in cui il reperto è stato rinvenuto. Il nome della località non è stato reso noto per preservarla in vista di un’eventuale campagna di scavi condotta con tutti i crismi dalle autorità competenti e proteggerla da eventuali saccheggi.
«L’oggetto di cui parliamo è stato coniato a Roma nel 107 dopo Cristo», ha spiegato Danny Shion, specialista in numismatica dell’Autorità per le antichità. «Sul verso della moneta vediamo i simboli delle legioni romane accanto al nome di Traiano. Sul recto, invece del ritratto di Traiano, come accadeva generalmente, viene proposto quello del “divo Augusto”».