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L’Ultima Cena, prima di una lunga serie

Terrasanta.net
18 marzo 2016
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L’Ultima Cena, prima di una lunga serie

Il libro del biblista Romano Penna prende le mosse dall’Ultima Cena di Gesù di Nazaret con i dodici apostoli, esaminandone i risvolti storici e quelli ideali. L’Ultima Cena fu in realtà la prima di una serie interminabile.


(g.s.) – Biblista insigne e di lungo corso – dopo una vita sacerdotale spesa ad insegnare negli atenei pontifici romani – don Romano Penna dedica questo libro al tema della banchetto eucaristico. Il libro prende le mosse dall’Ultima Cena di Gesù di Nazaret con i dodici apostoli, esaminandone i risvolti storici e quelli ideali.

Si parte da una domanda che da tempo divide gli studiosi: quella di Gesù, tramandata dai racconti dei Vangeli come l’ultima cena, fu un vero e proprio seder di Pesach, e cioè il pasto rituale ebraico previsto per la Pasqua e regolato da prescrizioni vincolanti, oppure fu un genere diverso di pasto comune? Gli evangelisti Marco, Matteo e Luca rinviano esplicitamente alla cena pasquale, anche se non menzionano la presenza in tavola di carne d’agnello.

Oggi, scrive Penna, gli studiosi sostengono sostanzialmente quattro posizioni. La prima: nonostante alcune incongruenze dei racconti evangelici quella di Gesù e dei Dodici fu proprio cena di Pesach. Ipotesi alternativa, ma rigettata da molti esegeti, Gesù celebrò la Pasqua secondo il calendario solare seguito dagli esseni. Terza tesi: la Cena di Gesù fu qualcosa di diverso e cioè un sacrificio di ringraziamento, offerto al Signore per uno scampato pericolo. La quarta e ultima posizione – oggi ampiamente condivisa – si appoggia al Vangelo di Giovanni e vede nell’Ultima Cena un pasto d’addio del Maestro ai discepoli più intimi.

Per i cristiani sono comunque decisivi i gesti (lavanda dei piedi) e le parole (sul pane e sul vino) posti in essere da Gesù in quel banchetto. L’Ultima Cena fu in realtà la prima di una serie interminabile che ancora oggi si ripete più volte al giorno in molti luoghi del Pianeta. Con un’analisi attenta dei testi neotestamentari, Penna esamina le celebrazioni eucaristiche nelle prime comunità ecclesiali e in particolare nelle Chiese nate dalla predicazione dell’apostolo Paolo. L’ultimo capitolo si sofferma sull’idea cristiana di comunione.


Romano Penna
La cena del Signore
Dimensione storica e ideale
ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2015
pp. 176 – 16,00 euro

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