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Il ministro generale dei Frati minori sulla Colletta pro Terra Santa

Terrasanta.net
20 marzo 2025
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Il ministro generale dei Frati minori sulla Colletta pro Terra Santa
Fra Massimo Fusarelli con i frati della Custodia di Terra Santa a Betlemme nell'aprile 2024 (foto CTS)

C'è un senso di urgenza nella lettera che fra Massimo Fusarelli indirizza quest'anno ai frati minori di tutto il mondo per richiamare il dovere di adoperarsi per la Colletta di Terra Santa. Tanto più impellente in una stagione come questa, mai tanto difficile.


(g.s.) – È una comunicazione interna, se vogliamo, quella che il ministro generale dell’ordine dei Frati minori, fra Massimo Fusarelli, indirizza a tutti i confratelli il 19 marzo 2025, nella festa di san Giuseppe, mettendo a tema la Colletta pro Terra Santa. Dà l’idea, però, di un’urgenza particolarmente avvertita e perciò val la pena riferirne a un pubblico più ampio.

Non è consuetudine che il ministro generale intervenga sul tema. Lo fa quest’anno scrivendo ai frati con toni accorati: «Mi rivolgo a voi con urgenza e preoccupazione per richiamare la vostra attenzione sull’importanza vitale della Colletta del Venerdì Santo per la Terra Santa in questa Pasqua 2025».

«Come ben sapete – prosegue fra Fusarelli –, la Terra Santa sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia recente. La guerra in corso ha portato distruzione, ha disperso famiglie e ha messo a durissima prova la fragile presenza cristiana in quei luoghi. Mai come ora la comunità cristiana locale rischia di scomparire dalla terra dove è nata la nostra fede. I nostri fratelli della Custodia di Terra Santa continuano a rimanere accanto alla popolazione, nonostante le bombe, nonostante la paura, nonostante il rischio quotidiano. La custodia delle pietre della memoria, che ci ricordano il fondamento storico della nostra fede nella reale incarnazione del Figlio di Dio, si coniuga con il sostegno alle persone concrete e la cura per le persone concrete, volti e storie che incarnano oggi la presenza viva di Cristo in quella terra martoriata».

Il ministro generale riepiloga poi, sinteticamente, le opere e attività che beneficiano dei fondi della Colletta in Terra Santa.

«Vi chiedo – conclude fra Fusarelli – di impegnarvi personalmente e di sensibilizzare con forza le vostre fraternità e tutte le comunità cristiane affidate alla nostra cura pastorale (…) Ricordo che questa non è un’iniziativa facoltativa, ma un dovere di tutta la Chiesa, come più volte ribadito dalla Santa Sede attraverso il Dicastero per le Chiese Orientali. I fondi raccolti vengono utilizzati con trasparenza e responsabilità per le opere pastorali e sociali della Custodia».

Clicca qui per il testo integrale della lettera di fra Massimo Fusarelli in formato pdf.

Chi volesse approfondire, può cliccare qui per raggiungere il sito Internet dedicato alla Colletta in Italia.


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