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Fra Dario e la Terra Santa

fra G. Claudio Bottini
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Fra Dario e la Terra Santa
Aritzo (Nuoro), un momento del convegno dedicato a fra Dario Pili nel giugno 2024, a un anno dalla scomparsa.

Originario della Sardegna, fra Dario Pili è stato molto attivo nella sua terra, ma ha avuto anche un rapporto privilegiato con la Terra Santa, dove ha trascorso alcuni anni di servizio, occupandosi anche della rivista della Custodia. Un convegno nel suo paese natale, Aritzo, ne ha ricordato l’opera.


Il primo giugno 2024, a un anno dalla scomparsa, fra Dario Pili è stato ricordato ad Aritzo (Nuoro) dove era nato il 30 novembre 1929. Il convegno Padre Dario Pili: da Aritzo al cuore dell’uomo col Vangelo e lo spirito di san Francesco, è stato organizzato dall’Associazione Mondo X Sardegna con il patrocinio di altre istituzioni ecclesiastiche e civili locali. Conduttore è stato fra Stefano Gennari, giovane francescano stretto collaboratore per Mondo X Sardegna di padre Salvatore Morittu, ispiratore e promotore dell’incontro.

Al convegno hanno partecipato diverse personalità (tra cui il vescovo di Alghero, monsignor Mauro Maria Morfino, che ha presieduto anche la concelebrazione eucaristica al culmine dell’evento) e numerosi confratelli e amici che hanno conosciuto e apprezzato fra Dario.

A chi scrive è stato chiesto, in quella occasione, un ricordo di fra Dario e la Terra Santa. Ho iniziato con i miei ricordi giovanili quando leggevo con stupita ammirazione gli articoli di padre Dario su Fiamma Nova, rivista del Terz’Ordine Francescano. Ho ricordato in particolare lo Speciale dalla Terra Santa sul quale Pili firmò diversi contributi, originali e incisivi, sullo storico pellegrinaggio di papa Paolo VI in Terra Santa (1964).

Fra Dario Pili (1929-2023)

Mi sono soffermato un po’ a lungo offrendo la mia testimonianza sul periodo breve ma intenso che padre Dario trascorse in Terra Santa (1991-1995). Arrivò nella Custodia a 61 anni compiuti con un formidabile bagaglio di conoscenze ed esperienze. Rivelò lui stesso lo spirito con il quale si rendeva disponibile scrivendo al padre Custode del tempo: «Sono un frate di straordinaria ordinarietà» (5 maggio 1991). Con tale spirito egli svolse un prezioso lavoro di animatore e comunicatore a livello di tutta la vasta fraternità custodiale. Padre Pili è vissuto a Gerusalemme come un frate semplice, discreto, laborioso, sereno e buono con tutti. A riprova di quanta stima egli godesse sta il fatto che nel Capitolo custodiale del 1995 fu eletto Discreto di Terra Santa, cioè membro del governo della Custodia. Tutto ciò è documentato nella pubblicazione ufficiale Acta Custodiae Terrae Sanctae e nel notiziario Frati della Corda, di cui fu vivace e attento redattore.

Le note di fra Lucido

Nello stesso periodo a padre Dario fu affidata anche la direzione della rivista La Terra Santa, di cui è discendente la nostra Terrasanta. In un precedente contributo apparso su Terrasanta (nov.-dic. 2021, pp. 58-62) con il titolo «I timonieri [= direttori e redattori] de La Terra Santa» ci era sfuggito di segnalare il suo nome. Il convegno mi ha permesso di colmare la lacuna. Padre Pili risulta direttore della rivista dal novembre l992 all’ottobre 1994. Vi ha pubblicato 21 contributi firmati e 16 brevi scritti sotto il nome di «Frate Lucido», oltre a curare la rubrica Conversazioni riservata al dialogo con i lettori. I tratti personali della sua sensibilità e del suo stile si ritrovano nelle risposte ai lettori, nella scelta di alcuni temi e collaboratori e non meno in quelli firmati con lo pseudonimo ricordato e sotto la rubrica Racconto breve dedicati a tratteggiare il ritratto caratteristico di qualche frate o personaggio della vita della Custodia di Terra Santa.

Tutta questa molteplice attività, nonostante che padre Dario non avesse più una buona salute, è ben documentata, ma mai da lui ostentata. Nell’Archivio custodiale si conservano diverse lettere che spiegano le circostanze che accompagnarono il congedo dalla Custodia.

Non dimenticò la Terra Santa

Nell’ottobre 1995 lasciò Gerusalemme, ma non dimenticò la Terra Santa né i suoi frati. Un segno concreto di questo fu il suo coinvolgimento nella realizzazione nel 2001 del volume Un uomo di pace. Padre Bellarmino Bagatti (1905-1990). A dieci anni dalla scomparsa di Bagatti, insigne francescano archeologo della Terra Santa, dalla Toscana pervenne l’invito a produrre un bel libro in sua memoria. Sono nati così i 13 brevi capitoli scritti da Dario Pili nei quali, seguendo un essenziale filo biografico egli delinea con delicatezza i tratti fondamentali di padre Bagatti uomo, francescano, presbitero, storico e archeologo in Terra Santa. Il lettore che ha avuto la sorte di conoscere i due vi sente una cordiale consonanza di pensieri e atteggiamenti. Del suo immutato e grato ricordo di Gerusalemme e della Custodia di Terra Santa testimonia il biglietto augurale, inviato a padre Pierbattista Pizzaballa quando questi fu eletto Custode di Terra Santa, in cui scrisse: «Sono sempre infinitamente grato per quanto ho avuto dalla Custodia in quattro anni» (24 maggio 2004).

Nel convegno da tanti è stato formulato l’auspicio che continui la riflessione e lo studio sulla figura di questo singolare francescano che ha percorso il mondo con il Vangelo tradotto in vita francescana e l’amore appassionato per la sua Sardegna e per ogni fratello e sorella.

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