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Un anno di speranza

AA.VV.
17 gennaio 2025
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Un anno di speranza
Piazza San Pietro in Vaticano, gremita di fedeli e pellegrini la sera del 24 dicembre 2024 per l'apertura del Giubileo 2025. (foto Ettore Ferrari/Ansa)

In questo dossier, dopo uno sguardo all’apertura della Porta Santa a Roma, e alle più importanti reliquie legate alle origini del cristianesimo, diamo conto anche dell’inizio del Giubileo in Terra Santa.


«Spes non confundit, “la speranza non delude” (Rm 5,5). Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma. La speranza è anche il messaggio centrale del prossimo Giubileo che, secondo antica tradizione, il Papa indice ogni venticinque anni. Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari».

È questo il paragrafo iniziale della bolla d’indizione del Giubileo voluto da papa Francesco in questo 2025.

Un anno di speranza e di «attesa del bene» che tocca in profondità la vita delle comunità cristiane del Medio Oriente, alle prese con guerre e situazioni economiche gravissime, che ne minano seriamente la sopravvivenza.

In questo dossier, dopo uno sguardo all’apertura della Porta Santa a Roma e alle più importanti reliquie legate nella città eterna ai Luoghi Santi (cioè alle origini del cristianesimo), diamo conto anche dell’apertura del Giubileo in Terra Santa, avvenuta a Nazaret il 29 dicembre scorso. Un evento, ancora una volta, segnato da una forte invocazione per la pace, in un momento in cui – più che mai – serve «sperare contro ogni speranza».

***

Ecco l’indice del Dossier:

La Porta della speranza
Giampiero Sandionigi

La sera del 24 dicembre 2024 papa Francesco ha aperto la Porta santa della basilica di San Pietro, come gesto di solenne ingresso nell’Anno giubilare 2025. La meditazione sul mistero del Natale, si interseca con l’invito ad accogliere il dono della riconciliazione in Cristo.

L’«invenzione» del primo Giubileo
Giuseppe Caffulli

L’indizione del Giubileo del 1300 è segnata da circostanze misteriose e provvidenziali. La richiesta di un anno di «misericordia e perdono» nasce infatti nel cuore della devozione popolare del Medioevo. Solo il 22 febbraio, festa della Cattedra di san Pietro, verrà promulgata la bolla papale che accorda ai pellegrini «pienissima perdonanza».

Lo scrigno delle reliquie
Francesco Pistocchini

Santa Croce in Gerusalemme da 17 secoli è il segno del legame stretto fra Roma e la Città Santa. La basilica custodisce le reliquie principali della Passione di Cristo, portate, secondo la tradizione, nella città eterna da sant’Elena, la madre dell’imperatore Costantino, dopo il suo viaggio nel Luoghi Santi.

Verso cieli e terra nuovi
Marinella Bandini

Ricevere da Dio il perdono, che ci apre il cuore alla fiducia e alla speranza. E ci consente di riprendere il cammino con spirito nuovo. Nell’apertura dell’anno giubilare in Terra Santa, da Nazaret un appello ai fedeli per una rinnovata fiducia nell’opera del Padre per poter ottenere finalmente la pace da tutti desiderata.

Torino, quel telo che ci parla del Risorto

Terrasanta 1/2025
Gennaio-Febbraio 2025

Terrasanta 1/2025

Il sommario dei temi toccati nel numero di gennaio-febbraio 2025 di Terrasanta su carta. Nel dossier al centro: l'apertura del Giubileo a Roma come in Terra Santa. Un Anno santo all'insegna della speranza, virtù così necessaria oggi.

La scelta di Zeinab
Jacopo Mocchi

La scelta di Zeinab

Uno dei luoghi simbolo della creatività libanese, Souk al Tayeb, è stato trasformato negli scorsi mesi in una grande cucina comunitaria per offrire un pasto agli sfollati dal sud del Paese. Qui opera Zainab, che vive il suo impegno quotidiano come una forma non violenta di resistenza.

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