(g.s.) – Il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, ha fatto il suo mestiere il pomeriggio di lunedì 7 ottobre, nella giornata di preghiera, digiuno e penitenza nel primo anniversario degli eccidi che hanno stravolto la vita di israeliani e palestinesi, infiammando anche altre aree del Medio Oriente, come il Libano. L’ecclesiastico polacco si è messo con un grande cesto all’ingresso dell’aula Paolo VI per raccogliere offerte tra i partecipanti alla seconda sessione dell’Assemblea sinodale sulla sinodalità. Fondi destinati alla parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza.
Ieri, 8 ottobre, Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede ha reso noto – nel corso di un briefing sui lavori sinodali – che nel cesto sono state depositate offerte per un ammontare di 32mila euro. Attingendo ai fondi dell’Elemosineria apostolica il cardinale Krajewski ne ha aggiunti altri 30mila. La somma complessiva (62mila euro) è stata prontamente inviata alla delegazione apostolica di Gerusalemme perché la inoltri al parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli.
Il missionario argentino, membro dell’Istituto del Verbo incarnato, ha inviato un ringraziamento corale tramite un video registrato a sera all’esterno della chiesa della Sacra Famiglia, insieme a molti dei suoi parrocchiani. Padre Romanelli ha assicurato che il denaro verrà utilizzato non soltanto a beneficio delle centinaia di persone che da mesi ormai sono sfollate negli edifici della parrocchia.
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