Settembre 2024
Gli islamisti triplicano i seggi nel nuovo parlamento giordano
Neppure un elettore giordano su tre è andato alle urne, lo scorso 10 settembre, per eleggere i deputati della Camera dei Rappresentanti, unico ramo del Parlamento di Amman ad elezione diretta da parte del popolo. Come leggere il balzo in avanti del partito islamista.
Il mercato nero dell’emigrazione iraniana
Negli ultimi cinque anni sono sempre più numerosi i cittadini iraniani che desiderano lasciare il loro Paese. Si parla ormai di un fenomeno di massa che ha dato vita a un fiorente mercato nero di visti, false offerte di lavoro all'estero e così via.
Dopo il raid israeliano, il patriarca Pizzaballa fa visita alla parrocchia di Jenin
Sull'onda degli eccidi del 7 ottobre 2023 almeno 650 palestinesi sono morti per mano israeliana in meno di un anno in Cisgiordania. Dopo l'ultimo raid israeliano, durato una decina di giorni, a Jenin anche la parrocchia cattolica ha nuovamente subito danni.
Si rimescolano le carte sullo scacchiere del Caucaso
Il grande rimescolamento politico innescato dalla guerra in Ucraina ha avuto, tra gli altri, l’effetto di risucchiare verso Nord due potenze regionali: la Turchia e l’Iran. Il che comporta nuovi equilibri nella regione caucasica.
I frati al Monte Nebo e la festa di san Mosè
Venerdì 6 settembre centinaia di fedeli hanno partecipato alla festa liturgica del profeta Mosè. La messa è stata presieduta da mons. Jihad Shweihat, vicario per la Giordania del patriarca latino di Gerusalemme.
In Vaticano si rinsalda la via della sinodalità
Si svolge in ottobre la seconda sessione dell'assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità nella missione della Chiesa cattolica. Tappa "finale" di un percorso apertosi ufficialmente nel 2021.
Terrasanta 5/2024
Il sommario dei temi toccati nel numero di settembre-ottobre 2024 di Terrasanta su carta. Al centro, un dossier dedicato ai cristiani di Terra Santa, e alle loro variegate sensibilità e posizioni, dopo gli eccidi del 7 ottobre 2023 e le loro conseguenze.
Cristiani sulla linea del fronte
In Terra Santa i cristiani percepiscono in modo diverso il conflitto, a seconda di quale «linea del fronte» (Gaza, sud del Libano o Cisgiordania) sia loro più vicina. Non sempre le posizioni che esprimono sono in linea con quelle della gerarchia ufficiale.
Documenti – Il piano Una speranza, di Bezalel Smotrich
Nostra traduzione del cosiddetto «piano decisivo per Israele», intitolato Una speranza, reso pubblico nel 2017 dall'attuale ministro Bezalel Smotrich, esponente dell'estrema destra religiosa sionista. Non c'è spazio alcuno per uno Stato di Palestina, dicono chiaro e tondo Smotrich e i suoi.
Devastato, il Conservatorio di Gaza non resta muto
Ora che la guerra ha fatto a pezzi la sua sede a Gaza City, la musica del Conservatorio nazionale palestinese Edward Said, va per le strade e tra i bambini. Grazie ai docenti e artisti che non vogliono far tacere i loro strumenti. Il sostegno di un'associazione italiana.