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L’appello del cardinale Gugerotti per la Colletta del Venerdì Santo

Terrasanta.net
21 marzo 2024
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L’appello del cardinale Gugerotti per la Colletta del Venerdì Santo
Il cardinale Claudio Gugerotti in una foto di repertorio. (foto Mazur/cbcew.org.uk)

Soprattutto in questi tempi di guerra e di assenza di pellegrinaggi verso Gerusalemme, è vitale il concreto sostegno dei cattolici di tutto il mondo verso i cristiani della Terra Santa. La lettera del prefetto del Dicastero per le Chiese orientali.


(g.s.) – Parte dalla guerra che in questi mesi stravolge la Terra Santa la lettera che il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, indirizza dal Vaticano ai vescovi di tutto il mondo per raccomandare l’annuale appuntamento con la Colletta pro Terra Sancta. Datata Mercoledì delle Ceneri 2024, la missiva è stata resa pubblica lo scorso 8 marzo.

La guerra, vi scrive il cardinale, tiene lontani da Gerusalemme tanti pellegrini «mentre gli abitanti della Terra Santa continuano a soffrire e a morire».

«Papa Francesco – sottolinea il prefetto Gugerotti – non ha mai cessato di manifestare la propria vicinanza a tutti coloro che sono stati coinvolti nel conflitto in Terra Santa e di gridare, agli uomini e alle donne di buona volontà, la propria esortazione a operare per la pace e a rispettare la sacralità di ogni persona umana».

Speriamo presto, i pellegrinaggi a Gerusalemme riprenderanno. La loro è una storia antica quanto il cristianesimo, ricorda il cardinale. A renderli «ancora oggi possibili – leggiamo nella lettera – è l’opera generosa dei Francescani della Custodia di Terra Santa e delle Chiese Orientali ivi presenti. Essi mantengono e animano i santuari, segni della memoria dei passi e delle azioni di Gesù, testimoni materiali di un Dio che assunse la materia per salvare noi, fango animato dal soffio dello Spirito. Per la loro dedizione in quei luoghi si continua a pregare incessantemente per il mondo intero».

Una solidarietà consolidata nel tempo

Il cardinal Gugerotti ricorda come «fin dalle sue origini la Chiesa abbia coltivato ininterrottamente e con passione la solidarietà con la Chiesa di Gerusalemme». In epoca tardo-medievale e moderna, i papi sono intervenuti ripetutamente per promuovere e regolamentare la colletta a favore dei Luoghi Santi. L’ultimo a riformarla fu, come sappiamo, san Paolo VI, nel 1974, attraverso l’esortazione apostolica Nobis in Animo. In quel solco anche i suoi successori, come fa oggi papa Francesco, hanno sempre sottolineato l’importanza di questo gesto ecclesiale.

Indirizzandosi direttamente a tutto il popolo di Dio, il cardinale prefetto scrive: «Cari fratelli e sorelle, non si tratta di una pia tradizione per pochi. Ovunque nella Chiesa Cattolica si fa obbligo ai fedeli di offrire il loro aiuto nella cosiddetta Colletta Pontificia per la Terra Santa che si raccoglie il Venerdì Santo o, per alcune aree, in un altro giorno dell’anno. Lo faremo anche quest’anno, sperando in una vostra particolare generosità. E sapete perché? Perché, oltre alla custodia dei Luoghi Santi che hanno visto Gesù, ci sono, ancora viventi e operanti pur fra mille tragedie e difficoltà spesso causate dall’egoismo dei grandi della terra, i cristiani della Terra Santa. Molti nella storia sono morti martiri per non veder recise le radici della loro antichissima cristianità. Le loro Chiese sono parte integrante della storia e della cultura d’Oriente. Ma oggi molti di loro non ce la fanno più e abbandonano i luoghi dove i loro padri e le loro madri hanno pregato e testimoniato il Vangelo. Lasciano tutto e fuggono perché non vedono speranza. E lupi rapaci si dividono le loro spoglie. I cristiani di Iraq, Siria, Libano e di tante altre terre si rivolgono a noi e ci chiedono: “Aiutateci a diffondere ancora in Oriente il buon profumo di Cristo” (Seconda lettera ai Corinzi 2,15)».

«Aiutiamo i cristiani a restare!»

Anche in Terra Santa l’eventualità di una nuova ondata di emigrazione di cristiani, considerate le condizioni attuali, non è remota. Scrive Gugerotti: «Io mi rivolgo a voi perché il loro grido non resti inascoltato e il Santo Padre possa sostenere le Chiese locali a trovare nuove vie, occasioni di abitazione, di lavoro, di formazione scolastica e professionale, perché rimangano e non si perdano nel mondo sconosciuto di un Occidente, così diverso dal loro sentire e dal loro modo di testimoniare la fede. Se partiranno, se a Gerusalemme e in Palestina lasceranno i loro piccoli commerci destinati ai pellegrini che non vi si recano più, l’Oriente perderà parte della sua anima, forse per sempre. Fate che sentano il cuore solidale della Chiesa!»

In chiusura, il cardinale ha espressioni di gratitudine: «Alle Chiese locali, ai Francescani, ai tanti volontari della carità, veri figli della pace, testimoni del Principe della pace, esprimo il grazie di Papa Francesco, come pure a tutti voi, per la vostra preghiera e il vostro contributo per la Terra Santa e per tutti coloro che vi abitano. Il Signore vi benedica e vi ricompensi. Grazie anche a ciascuno dei Vescovi che terranno a cuore questa santa iniziativa. Grazie a nome di chi piange e di chi muore per la follia della guerra. Grazie soprattutto a nome di chi ha perso i suoi bambini o li vede orribilmente mutilati. Aiutateci ad aiutarli!».

La raccolta, e redistribuzione, del 2023

Nell’allegato alla lettera del suo prefetto, il Dicastero per le Chiese orientali specifica che, di norma, la Custodia di Terra Santa riceve il 65 per cento dei fondi raccolti con la Colletta, mentre il restante 35 per cento va allo stesso Dicastero, che lo utilizza per la formazione dei candidati al sacerdozio, il sostentamento del clero, l’attività scolastica, la formazione culturale e i sussidi alle diverse circoscrizioni ecclesiastiche in Medio Oriente.

Nel 2023 l’organismo della Curia romana ha ricevuto dalla Colletta di Terra Santa 6.571.893,96 euro (meno dell’ammontare ricevuto nell’anno precedente) che ha poi provveduto a redistribuire (clicca qui per il dettaglio, fornito in coda alla lettera del cardinale Gugerotti).


 

Clicca qui per scaricare il manifesto della Colletta del Venerdì Santo 2024

Clicca qui per andare al sito www dedicato

Clicca qui per un’intervista video al cardinale Gugerotti, realizzata dal Christian Media Center di Gerusalemme

 

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