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In preghiera per gli ostaggi israeliani di Hamas

Terrasanta.net
22 marzo 2024
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In preghiera per gli ostaggi israeliani di <i>Hamas</i>
Familiari e amici degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza sin dal 7 ottobre 2023 manifestano e pregano per la loro liberazione davanti al muro del Pianto, a Gerusalemme, la sera del 21 marzo 2024. (foto Chaim Goldberg/Flash90)

Giorno dopo giorno, nell’angoscia incessante, continuano in Israele le proteste e manifestazioni pubbliche dei parenti e amici degli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso dagli uomini di Hamas, ed altre milizie, e trascinati nella Striscia di Gaza.

La sera del 21 marzo un momento di preghiera e di pubblica solidarietà – trasmesso anche in diretta video – si è svolto a Gerusalemme davanti al Muro occidentale (o muro del Pianto), il luogo più caro agli ebrei.

Sino ad oggi 123 ostaggi hanno riacquistato la libertà, soprattutto grazie ad accordi raggiunti in novembre tra Israele e Hamas. Da allora, le lunghe e laboriose trattative indirette sempre in corso – e condotte con la mediazione di vari governi, a cominciare da quelli di Egitto e Qatar – non hanno più portato frutto. Secondo i media israeliani almeno 134 ostaggi restano ancora da liberare. Per l’esercito, decine di loro  – si parla di 33 persone – non sarebbero più in vita.

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