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Una raccolta fondi straordinaria per ricostruire

Terrasanta.net
12 febbraio 2024
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Una raccolta fondi straordinaria per ricostruire
Una tendopoli improvvisata nei dintorni di Rafah nell'estremo sud della Striscia di Gaza il 30 gennaio 2024. (foto Atia Mohammed/Flash90)

In Italia domenica 18 febbraio si svolgerà una raccolta fondi promossa dai vescovi e dalla Caritas in favore delle persone e comunità particolarmente colpite dalla guerra in corso in Terra Santa. Un preludio all'annuale appuntamento con la Colletta del Venerdì Santo.


(g.s.) – Per iniziativa della Conferenza episcopale italiana (Cei), domenica prossima, 18 febbraio 2024, in tutte le chiese e parrocchie d’Italia si svolgerà una speciale raccolta fondi per coloro che in Terra Santa sono stati particolarmente colpiti e danneggiati dalla guerra che infuria dal 7 ottobre scorso.

La Cei spiega che «le offerte raccolte, da inviare a Caritas Italiana entro il 3 maggio, renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi anche grazie al coordinamento con la rete delle Caritas internazionali impegnate sul campo».

Nel materiale informativo diffuso in vista di domenica, Caritas Italiana esplicita sei finalità specifiche volte a rammendare e ricostruire un tessuto sociale e urbano ridotto in macerie. I fondi raccolti serviranno a:

• ristrutturare ed equipaggiare la clinica di Caritas Jerusalem a Gaza City;

• fornire attrezzature mediche alla clinica di Caritas Jerusalem a Taybeh, in Cisgiordania;

• garantire assistenza sanitaria a chi ne ha bisogno nelle aree interessate dal conflitto;

• fornire aiuti nel campo della salute mentale alle persone traumatizzate dalla guerra (in particolare donne e bambini);

• fornire aiuti economici alle famiglie vulnerabili;

• collaborare con la rete internazionale nei progetti di ricostruzione (nella Striscia) una volta raggiunto il cessate il fuoco.

A questa speciale raccolta di inizio Quaresima si è voluto dare il nome di Colletta nazionale, il che potrebbe generare qualche confusione. L’iniziativa non sostituisce, ma integra, la Colletta pro Terra Sancta, che per volontà del Papa si svolge nelle Chiese di tutto il mondo il Venerdì Santo e che serve a sostenere i bisogni “ordinari” delle comunità cristiane in quella regione.

Tra i bisogni ordinari rientrano la manutenzione e la custodia dei santuari e Luoghi Santi affidati ai francescani, che tutti visitiamo quando ci rechiamo in Terra Santa. Non vanno però dimenticati gli impieghi di quei fondi in favore delle «pietre vive», cioè delle comunità che vivono nella regione (anche in Libano e Siria, due Paesi in profonda crisi). Denari che servono, ad esempio, ad assicurare il regolare funzionamento delle scuole gestite dalla Chiesa – istituti in cui si formano, crescendo fianco a fianco, allievi palestinesi cristiani e musulmani –; il pagamento degli stipendi del personale docente e non docente; il sostegno alle famiglie che traggono il proprio reddito dal settore del turismo e pellegrinaggi e che ancora una volta, dopo la pandemia da Covid, si trovano prive di entrate (a proposito: è ora di tornare da pellegrini in Terra Santa!).

Dunque sarà giusto e importante dare il proprio contributo alla raccolta del 18 febbraio, senza dimenticare l’approssimarsi dell’annuale appuntamento del Venerdì Santo con la Colletta Pro Terra Sancta.


 

Clicca qui per scaricare il manifesto della Colletta del Venerdì Santo 2024

Clicca qui per andare al sito www dedicato

 

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