Una recente scoperta archeologica, sotto le rovine del tempio egizio di Taposiris Magna, ha portato alla luce un tunnel segreto che potrebbe contenere la chiave per trovare la tomba perduta dell’ultima regina d’Egitto, Cleopatra. A rinvenire la galleria sotterranea è stata Kathleen Martinez, un’archeologa dell’Università di Santo Domingo che da oltre due decenni conduce ricerche su Cleopatra. Descritto dall’ente per il Turismo egiziano come una «meraviglia dell’antica ingegneria», il tunnel è lungo 1.300 metri e si trova a una profondità di 13 metri. All’interno sono stati rinvenuti vari reperti, tra cui una mummia greco-romana con la lingua d’oro, due statue tolemaiche in alabastro (una delle quali sembra essere una sfinge), ceramiche e vasi.
Una parte della galleria è invasa dall’acqua, forse a causa di antichi terremoti che hanno colpito la regione tra il 320 e il 1303 d.C. Quei disastri naturali potrebbero aver contribuito al declino di Taposiris Magna, ma i recenti ritrovamenti sembrano supportare la tesi dell’archeologa Martinez secondo cui l’area fungeva da tomba reale.
Il tempio di Taposiris Magna, dedicato a Osiride, il dio dei morti, si trova alla periferia di Alessandria. Kathleen Martinez ritiene che questo potrebbe essere il luogo di sepoltura dell’ultima regina d’Egitto. Ottenere il permesso per condurre le indagini non è stato facile per l’archeologa, che l’ha conseguito grazie a un incontro con il celebre archeologo Zahi Hawass – soprannominato «l’Indiana Jones dei faraoni» – che, nel 2011, fu per pochi mesi ministro delle Antichità.
Martinez ha descritto il tunnel come una scoperta significativa sul blog Heritage Key. «Se c’è una probabilità dell’1 per cento che l’ultima regina d’Egitto sia sepolta lì, è mio compito trovarla. Possiamo affermare che, se confermata, la scoperta della tomba di Cleopatra sarebbe la scoperta archeologica più importante del Ventunesimo secolo. Qualora la tomba non fosse, invece, dove ci aspettiamo, ci saranno comunque novità straordinarie dentro e fuori il tempio, grazie agli scavi che stiamo conducendo».
Le prossime fasi includono l’esplorazione delle vestigia sommerse nel vicino Mar Mediterraneo. Tra gli anni 320 e 1303 d.C., una serie di terremoti colpì la costa, causando il crollo di parti del tempio, che furono inghiottite dalle onde. Scavi precedenti hanno rivelato una rete di tunnel che si estende dal Lago Mariout al Mar Mediterraneo.
La storia di Cleopatra e Marco Antonio
Cleopatra è considerata una delle celebrità più note del mondo antico, discendente del generale greco Alessandro Magno. Diviene Cleopatra VII, regina d’Egitto, alla morte di suo padre, Tolomeo XII, nel 51 a.C. Insieme con lei regnano, succedendosi, due suoi fratelli, poco più che bambini, Tolomeo XIII e Tolomeo XIV.
Secondo gli storici, Cleopatra – già madre di Cesarione, frutto di una lunga relazione con Giulio Cesare – si lega al generale romano Marco Antonio. Dopo l’assassinio di Giulio Cesare (nel 44 a.C.), seguito da un periodo tumultuoso, si arriva all’instaurazione del Triumvirato al comando dell’impero. Ottaviano, discendente di Cesare, governa a Roma; Lepido nelle province occidentali; Marco Antonio in quelle orientali.
Marco Antonio si trasferisce così in Egitto, dove regna con il sostegno dell’amante Cleopatra. Il suo stile di governo, vicino alla monarchia assoluta di stampo orientale, e il suo allontanamento dai costumi romani per avvicinarsi a quelli egizi non vengono visti di buon occhio a Roma. La rivalità con Ottaviano si inasprisce e diventa guerra: Antonio viene sconfitto nella battaglia di Azio (31 a.C.), al largo della Grecia e si rifugia ad Alessandria con Cleopatra. La città posta sotto assedio, e poi conquistata, dalle forze di Ottaviano: siamo nell’anno 30 e Marco Antonio si suicida per non cadere in mano del nemico. La regina lo imita poco dopo. Dove sia sepolta, fino ad oggi, è ancora un mistero.