(g.c.) – Un viaggio per manifestare la vicinanza del Papa alle popolazioni di Siria e Turchia provate dal terremoto. Il Dicastero per le Chiese Orientali ha fatto sapere che il prefetto mons. Claudio Gugerotti si recherà nelle zone terremotate dalla sera di oggi venerdì 17 a martedì 21 febbraio per una visita «in cui esprimere la vicinanza del Santo Padre alle popolazioni gravemente colpite dal recente, disastroso terremoto e per incontrare i vescovi e gli operatori delle Caritas e le altre Agenzie impegnate a recare aiuto ai sofferenti».
Il programma del prefetto del Dicastero per le Chiese orientali è stato elaborato d’intesa con le locali nunziature apostoliche. Dopo il trasferimento in Siria via Beirut, mons. Gugerotti raggiungerà Aleppo, «con alcune visite – spiega il comunicato – a strutture che stanno garantendo l’accoglienza ai terremotati, gestite da enti religiosi e civili». In serata è prevista la celebrazione della Messa nella parrocchia latina e l’incontro con i responsabili delle Chiese cattoliche ed ortodosse della città, ma anche con alcuni leader musulmani.
La mattina della domenica sarà dedicata all’incontro con alcune agenzie caritative che stanno operando in loco: Aiuto alla Chiesa che Soffre, Avsi, Cnewa-Pm, Catholic Relief Services, Caritas Siria, Jesuit Refugee Service, Associazione Pro Terra Sancta, L’Ouvre d’Orient, i Maristi Blu.
La delegazione, di cui fanno parte anche il sotto-segretario e segretario particolare don Flavio Pace e mons. Kariakose Chempuzhathotathil, segretario della Roaco (l’organismo caritativo che si occupa delle Chiese d’Oriente), partirà poi per Damasco. Lunedì 20 in mattinata, si terrà l’incontro con i patriarchi e vescovi delle carie confessioni cristiane residenti nella capitale.
Rientrato a Beirut, mons. Gugerotti si recherà in aereo a Istanbul, dove la mattina di martedì 21 incontrerà i vescovi della Turchia e i direttori degli uffici Caritas impegnati nell’assistenza ai terremotati.
«Al gesto di vicinanza e di prossimità alle persone sofferenti – spiega il comunicato del Dicastero per le Chiese orientali – si unisce il desiderio di incoraggiare tutti coloro che si stanno adoperando per affrontare l’emergenza, ed insieme l’esigenza di stabilire un migliore coordinamento delle iniziative e dell’elaborazione dei progetti per tutte le opere che saranno necessarie nei mesi futuri».