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Tombe profanate nel cimitero protestante sul Sion a Gerusalemme

Terrasanta.net
5 gennaio 2023
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Tombe profanate nel cimitero protestante sul Sion a Gerusalemme
4 gennaio 2023. Il vescovo anglicano di Gerusalemme, Hosam Elias Naoum, tra le tombe vandalizzate pochi giorni prima. (foto Jamal Awad/Flash90)

Gli atti vandalici sono stati commessi nel pomeriggio di Capodanno da alcuni giovani ripresi dalle telecamere di sicurezza del cimitero. La Chiesa anglicana di Terra Santa parla di crimini di odio.


Nel pomeriggio di Capodanno alcuni giovani, presumibilmente ebrei israeliani, hanno dissacrato il cimitero protestante sul Monte Sion, a Gerusalemme, facendo a pezzi le lastre e le croci di una trentina di tombe. Tra le sepolture profanate, anche quella di Samuel Gobat (1799–1879) secondo vescovo anglicano di Gerusalemme, diocesi che resse dal 1846 fino alla morte.

Due dei responsabili sono stati ripresi, a volto scoperto, dalle telecamere di sicurezza del camposanto e quindi non dovrebbe essere impossibile individuarli, anche considerando che le vie del centro storico di Gerusalemme sono punteggiate di telecamere che riprendono chi viene e chi va. Non appena scoperti i danni subiti, il 3 gennaio, i responsabili della diocesi anglicana di Gerusalemme hanno chiesto che i responsabili di questo crimine di odio siano sanzionati. La polizia israeliana è al lavoro.

Video delle telecamere di sicurezza del cimitero protestante sul Monte Sion, l’1 gennaio 2023.

Il 4 gennaio, il vescovo anglicano Hosam Elias Naoum ha convocato una conferenza stampa al cimitero, fondato nel 1848 e comproprietà delle comunità luterana e anglicana. In comunicato ufficiale diffuso lo stesso giorno, la Chiesa anglicana di Terra Santa ha definito queste azioni dei crimini d’odio e ha espresso gratitudine per la solidarietà manifestata dal presidente israeliano Isaac Herzog, oltre che per le parole di esecrazione giunte da Londra, sia dal rabbino capo del Regno Unito, Ephraim Mirvis, sia dall’arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana, Justin Welby.

Da anni, atti vandalici vanno ripetendosi ai danni di proprietà cristiane (conventi, cimiteri e chiese) nella zona del Monte Sion, appena fuori le mura della città vecchia di Gerusalemme verso sud.

Il 6 gennaio 2023 – riporta il quotidiano The Times of Israel – la polizia israeliana ha comunicato di aver arrestato due adolescenti, di 14 e 18 anni, residenti nella regione centrale di Israele. Sarebbero i responsabili del vandalismo. Le identità dei due ragazzi e le ragioni che li hanno indotti a dissacrare il cimitero non sono state rese note.

Ultimo aggiornamento: 09/01/2023 13:45

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