Le Giornate di archeologia, arte e storia del Vicino e Medio Oriente che si sono svolte a Milano dal 20 al 22 ottobre sono un appuntamento ormai consolidato. Organizzate per l’ottavo anno dalla Fondazione Terra Santa, offrono eventi aperti anche al pubblico di ogni luogo grazie ai collegamenti in streaming, inaugurati di necessità nel 2020 durante la pandemia, e che permettono di condividere la ricchezza dei temi proposti. Temi che quest’anno hanno spaziato dal cinema, alle crisi ambientali, dalla storia francescana ad alcune affascinanti novità della ricerca storica e archeologica.
«Cinema, sguardi di celluloide sulla Terra Santa» è il titolo del pomeriggio che è stato dedicato ai documentari storici – perlopiù realizzati proprio dalla Custodia di Terra Santa negli anni Cinquanta e Sessanta – di recente restaurati e digitalizzati dal Museo del Cinema di Milano. Nella selezione di pellicole, tra le quali Francesco il crociato dell’amore (1957), Natale a Betlemme (1954) e Il lago di Gesù (1955), diretti da Rinaldo Dal Fabbro, i Luoghi Santi e l’impegno dei francescani hanno come sfondo paesaggi talvolta assai diversi da come si possono ammirare oggi.
Le Giornate hanno offerto anche l’occasione per approfondire, grazie a esperti di discipline diverse, quattro momenti cruciali della vita di Francesco d’Assisi, in vario modo legati alla Terra Santa e dei quali si farà memoria nei prossimi anni: l’approvazione della Regola, la rappresentazione della nascita di Gesù nel Presepe di Greccio, il dono delle Stimmate alla Verna, la composizione del Cantico di Frate Sole. Questi episodi ci accompagneranno fino al 2026, ottavo centenario del transito di Francesco. Un incontro ha offerto una panoramica sui cambiamenti climatici, la scarsità di risorse idriche e l’insicurezza alimentare che agitano il Medio Oriente, l’area del mondo con le maggiori fragilità davanti al riscaldamento globale.
Infine, Egitto, Mesopotamia e Armenia tra i temi della Giornata dedicata all’archeologia, realizzata con lo Studium Biblicum Franciscanum e che si è conclusa con la relazione di fra Amedeo Ricco sullavalorizzazione dei reperti archeologici della Rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Eco di Terrasanta 6/2022
La vita, un tempo da «abitare»
Il profeta Ezechiele ci ricorda che Dio non abbandona mai il suo popolo e annuncia la futura salvezza. È accaduto al tempo degli israeliti esuli a Babilonia e avviene oggi, in questo tempo da vivere come custodi di speranza.