(g.s.) – C’è tempo fino al 10 luglio per andare a Forlì e non perdersi la mostra Maddalena. Il mistero e l’immagine, allestita presso i Musei San Domenico.
Della donna che fu tra i primi e più intimi discepoli di Gesù i Vangeli non dicono molto. Così la sua figura, nei secoli di storia cristiana, è rimasta tra il chiaro e lo scuro, quando non mal interpretata. Anche questa Maria, proprio come la Madre di Gesù, fa capolino nella Storia da un piccolo centro della Galilea, neppure troppo lontano da Nazaret: Magdala, sulla sponda occidentale del Lago di Tiberiade, oggi sempre più metà di pellegrinaggi, grazie anche agli esiti di recenti scavi archeologici.
«In questa singola donna – scrivono gli ideatori della mostra di Forlì – si sono agglutinate e confuse nei secoli infinite altre figure femminili, simbolo di peccato e di pentimento, di fedeltà e di sofferenza, di ossessione e di amore, di fecondità e di sapienza, di carnalità e di santità, creando una trama narrativa che, soprattutto attraverso l’arte, ne ha fatto l’“oscuro oggetto del desiderio” della nostra storia» (…) A lei l’arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato centinaia di opere. L’arte soprattutto, ponendola al centro della propria produzione e dando vita a capolavori che segnano, lungo la trama del tempo, l’arte stessa e i suoi sviluppi. E come in uno specchio, ogni epoca l’ha guardata, guardandosi; l’ha contemplata, cercando l’ideale di sé, della propria immagine; l’ha sorvegliata e spiata, scoprendo i propri vizi dentro le proprie virtù».
Forlì dedica a questa donna, a questa figura evangelica, un percorso articolato in 200 opere di numerosi artisti e di varie epoche, prese in prestito da vari musei italiani ed europei (ma anche statunitensi, come il Museo d’arte di San Diego, in California). L’elenco degli autori esposti include nomi come: Masaccio, Crivelli, Van der Weiden, Signorelli, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Guercino, Vouet, Reni, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola.
Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, la mostra è curata da Cristina Acidini, Fernando Mazzocca e Paola Refice.
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